Emi cambia mano. La casa discografica, con Warner, Sony BMG e Universal Music, una delle ‘quattro sorelle’ della musica, verrà acquistata da un fondo d’investimenti privato, Terra Firma.
La notizia dell’accordo mette fine ad una serie di speculazioni sul futuro di Emi che durante gli ultimi tempi, colpita dalla grande crisi della musica, ha subito diversi rovesci economici suscitando perplessità da parte degli investitori e qualche appetito da parte delle concorrenti. Recentemente Emi era stata fatto oggetto di un’offerta d’acquisto da parte di Warner, ma la trattativa si era arenata soprattutto per i problemi che una unione tra le due case discografiche avrebbe portato a livello di antitrust.
Emi è considerata la più ‘progressista’ e aperta delle case discografiche in termini di nuove tecnologie e di propensione nuove soluzioni per il marketing della musica. Non a caso è stata anche la prima casa discografica ad aprire la sua musica, liberandola dai Drm, annuncio avvenuto con un evento organizzato congiuntamente con Apple. Nel patrimonio di Emi anche la discografia dei Beatles , uno dei sogni (per ora) proibito di Apple nel campo della musica digitale.
La cessione delle azioni Emi a Terra Firma ha un valore di 3,2 miliardi di sterline, inclusi i debiti di Emi. I nuovi proprietari fanno riferimento a Guy Hands, uno dei principali finanzieri britannici.