L’app Ember per Mac non raccoglie informazioni ma è di fatto un album di immagini, interamente visuale, dotato di tutti gli strumenti per agevolare la cattura di schermate e immagini, per poi gestirne la raccolta, l’organizzazione e la consultazione per offrire agli utenti Mac una nuova fonte di ispirazione e creatività.
Non a caso Ember è stato sviluppato da RealMac, lo stesso sviluppatore che ha creato gli apprezzati LittleSnapper (che cede il passo proprio ad Ember) e anche Clear considerata una delle migliori app per organizzare liste, elenchi e attività su iOS. Il tocco di RealMac si ritrova così anche nella nuova Ember, in particolare nell’interfaccia grafica perfettamente in linea con quella di OS X e la facilità d’uso, oltre a svariati automatismi integrati, che non solo semplificano l’uso dell’app ma che la rendono anche più piacevole e produttiva da utilizzare.
Così mentre l’utente naviga sul web con Safari oppure Chrome o direttamente sfruttando il browser integrato di Ember, basta un clic per evidenziare l’area da fotografare dello schermo, pochi ritocchi solo se si desidera modificare la preselezione già individuata da Ember, infine un clic per salvare lo screenshot o l’immagine. In automatico Ember cattura le immagini nella stessa dimensione in cui stiamo le stiamo visualizzando nella schermate del browser, in questo modo sappiamo sempre quale sarà il risultato dello screenshot, inoltre gli strumenti di cattura di Ember funzionano in Safari e Chrome anche quando l’app non è aperta, grazie alle estensioni integrate.
E’ possibile scattare istantanee di app o dal web, applicare tag o note se lo desideriamo, infine organizzare raccolte e persino raccolte Smart basate sui tag o su altri metadata per noi utili. Grazie agli automatismi Ember riconosce la provenienza delle immagini e permette di catturare al volo una immagine e di inserirla direttamente nella raccolta desiderata, senza nemmeno dover aprire l’app.
Un’altra funzione utile è quella delle iscrizioni che permette di indicare i nostri siti web preferiti: Ember raccoglie tutte le immagini pubblicate e permette di navigare visivamente i contenuti, proponendo anche nuovi siti e iscrizioni quando siamo in cerca di nuove ispirazioni. Infine all’interno di Ember abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per scrivere, annotare e disegnare sulle immagini oltre a quelli per condividere le immagini raccolte con i nostri contatti tramite qualsiasi canale: email, Messages, Twitter, Facebook, Tumblr fino a includere AirDrop, e CloudApp.
Gli strumenti di Ember risultano così utili per svariati scopi per gli utenti che raccolgono immagini per l’impiego personale e il tempo libero, per gli appassionati di fotografia, ma anche per grafici, designer, progettisti sempre alla ricerca di nuove idee e ispirazione. Ember è compatibile con qualunque Mac disponga di sistema operativo OS X 10.8.3 o versioni più recenti. Qui in calce inseriamo il video di presentazione ufficiale della app.
Ember per Mac costa 44,99 euro su Mac App Store.
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