Gli sviluppatori di Pixelmator Team (qui la nostra intervista) hanno rilasciato Pixelmator Pro 3.4 – nome in codice “Camelot” – ultima versione del pluripremiato software Mac per l’editing e ritocco di immagini.
L’ultima versione dell’applicazione in questione integra il supporto migliorato per i file PDF; la finestra di dialogo importazione mostra l’anteprima delle pagine e delle immagini contenute in un file PDF con più pagine, decidere quali pagine importare, impostare la risoluzione, decidere se importare tutto come un unico blocco o importare i vari elementi nel PDF come layer separati.
La funzione in questione richiede macOS 12 o superiore; sono supportati PDF vettoriali, e quindi la possibilità di modificare, spostare, cancellare elementi quali immagini e forme varie presenti nei documenti; si possono importare PDF con immagini, forme, mascherature e proprietà complesse come sfrumature ed effetti di opacità.
Elementi grafici presenti nel PDF verranno rasterizzati (convertita in formato bitmap). La rasterizzazione della grafica avviene in base alla risoluzione del file di destinazione.
È possibile convertire più PDF usando i Comandi Rapidi di macOS, e anche suddividere i PDF in più pagine direttamente da Pixelmator.
Come sempre Pixelmator Pro supporta file SVG, offre funzionalità per la creazione di figure smart, per la gestione di layer (livelli non distruttivi), guide, pennell, tool di ritocco, regolazione avanzata dei colori, testi ed effetti vari e centinaia di funzionalità avanzate che sfruttano l’intelligenza artificiale e che non si trovano neanche in programmi molti più blasonati.
L’aggiornamento alla versione 3.4 è gratuito per gli utenti che già dispongono della release precedente. L’app “pesa” 504MB e nel momento in cui scriviamo è venduta 39,99 euro sul Mac App Store. Pixelmator Pro richiede macOS 11 Big Sur o versioni successive. Dal sito dello sviluppatore è possibile scaricare una versione trial, utilizzabile per 15 giorni.