Bitcoin diventa oggi valuta ufficiale in El Salvador insieme al dollaro USA, dopo che il paese centroamericano è diventato il primo ad adottare la criptovaluta come moneta a corso legale. Il presidente populista del paese, Nayid Bukele, ha twittato che lo Stato stava per “fare la storia” con questa mossa, dopo aver precedentemente confermato di aver acquistato 400 Bitcoin, l’equivalente di circa 20,9 milioni di dollari al cambio attuale.
I sostenitori ritengono che la mossa renderà più economico e più facile per i migranti inviare denaro a casa all’interno dello di Stato di El Salvador, il che è importante dato che tali rimesse rappresentano oltre il 24% del prodotto interno lordo del paese, secondo i dati della Banca mondiale riportati dalla CNBC. Ci sono anche speranze che la mossa possa migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi finanziari. Il CEO di Strike, una società di finanza digitale che ha aiutato con la logistica della nuova legge, ha dichiarato alla CNN che oltre il 70% della “popolazione attiva” del paese non ha attualmente un conto bancario.
Si teme però che l’adozione di una valuta così storicamente volatile possa danneggiare i salvadoregni e mettere a rischio la stabilità economica. Bitcoin ha raggiunto un massimo storico di oltre 60.000 ad aprile, prima di perdere quasi la metà del suo valore in un crollo nel corso dell’estate. La legge ha contribuito alla decisione dell’agenzia di rating Moody’s di abbassare il rating del debito di El Salvador, secondo il Financial Times, e anche il FMI ha avvertito dei suoi potenziali effetti destabilizzanti.
La legge in vigore significa che i cittadini potranno pagare le tasse in Bitcoin e i negozi potranno visualizzare i prezzi nella valuta digitale. Anche il denaro scambiato nella valuta non sarà soggetto all’imposta sulle plusvalenze. La CNBC osserva che la mossa rende El Salvador il primo paese ad avere accolto ufficialmente Bitcoin nel suo bilancio e a detenerlo come parte delle sue riserve.
El Salvador si prepara da mesi a supportare la criptovaluta, dopo aver approvato la normativa a giugno. Il mese scorso ha iniziato a installare 200 bancomat in tutto il paese per consentire ai cittadini di effettuare conversioni tra le due valute ufficiali del paese. Sta anche lanciando il proprio portafoglio digitale chiamato “Chivo”, che premia gli utenti con 30 dollari di Bitcoin gratuiti per incoraggiarne l’adozione.
Nonostante tutte le iniziative, l’evidenza aneddotica suggerisce che poche aziende sono pronte allo storico cambiamento. Il Financial Times ha intervistato oltre 20 imprese nella capitale del paese, trovandone solo tre con piani immediati per accettare la valuta. Altri, invece, o non avevano iniziato i preparativi per adottare la valuta, o erano contrari alle transazioni in Bitcoin. Un sondaggio condotto dalla Central American University ha rilevato che il 70% dei salvadoregni non era d’accordo con la decisione di adottare la criptovaluta come moneta a corso legale, come riportato dalla CNBC.
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