BlackMagicDesign ha recentemente presentato Blackmagic eGPU, dispositivo Thunderbolt 3 presentato come un acceleratore grafico per i software professionali come DaVinci Resolve, i videogiochi 3D e la realtà virtuale (VR).
Questo dispositivo, venduto sul sito Apple, integra una scheda Radeon Pro 580, e si connette al computer tramite Thunderbolt 3. Offre un’uscita HDMI, 85W di carica, una seconda porta Thunderbolt 3 e 4 connessioni USB 3.1.
il sito eGPu.io ha smontato la Blackmagic eGPU spiegando in dettaglio il funzionamento, le specifiche hardware, pregi e difetti di questo accessorio che, per la cura di vari dettagli sembra essere progettato da Apple.
Per accedere all’interno del dispositivo è necessario svitare otto viti Torx nascoste nella parte superiore e inferiore. Il box usa in totale 61 viti e 29 diversi componenti. Tutto è costruito essenzialmente intorno ad un PCB Thunderbolt 3 pensato per ospitare la scheda Radeon Pro 580. Una scheda figlia ospita quattro porte USB 3.1 gen 1 e sul lato opposto della scheda logica a “L” è integrato un alimentatore custom (personalizzato su specifiche richieste del produttore).
Questo accessorio, contrariamente a quanto possibile con altri box Thunderbolt, non consente in futuro di sostituire la scheda video. Per il resto eGPu.io evidenzia il design curato, incluso il raffreddamento passivo che consente il funzionamento silenzioso anche per lunghi periodi di uso intenso.
Blackmagic non ha lesinato sui componenti interni. Troviamo l’ultima generazione del controller Thunderbolt progettato da Intel (lo stesso che si trova sui nuovi MacBook Pro 2018 con Touch Bar) e dunque il case è potenzialmente compatibile con lo standard Display Port 1.4 e in grado di supportare – con un singolo cavo – monitor con risoluzione 8K. Di particolare interesse i due controller USB-C, elemento importante in grado di garantire il corretto funzionamento anche quando la GPU è sotto stress. All’interno della daughter board sono stati individuati anche dei plug USB mini-B, nascosti all’esterno e probabilmente utilizzati in fabbrica per scopi diagnostici.
L’accessorio è il primo di questo tipo a integrare due porte Thunderbolt 3, a quanto sembra un’eccezione consentita da Intel, necessario per rispondere a un caso molto specifico: la possibilità di sfruttare il monitor LG Ultrafine 5K venduto da Apple.
I MacBook Pro da 15 pollici del 2016 e più seguenti, lo ricordiamo, supportano due display LG UltraFine 5K alla risoluzione massima. Per usare questa configurazione bisogna collegare un display a una porta Thunderbolt 3 sul lato sinistro del MacBook Pro e l’altro display a una porta Thunderbolt 3 sul lato destro. In questo contesto non è più sfruttato il chip grafico interno del Mac ma la GPU sul box Thunderbolt.
Tra le note dolenti del box, le applicazioni che supportano le eGPU. Al momento le applicazioni OpenGL richiedono un monitor esterno per eseguire task di rendering in grado di sfruttare la eGPU. Tecnologie Metal e OpenCL possono sfruttare l’eGPU per calcoli senza bisogno di collegare un monitor esterno ma questo è possibile se lo sviluppatore ha tenuto conto della possibilità di sfruttare più GPU, anche esterne.
Blackmagic sembra aver fatto un ottimo lavoro con il suo DaVinci Resolve 15 promettendo prestazioni superiori di montaggio, con effetti in tempo reale, e di correzione colore, con ancora più nodi ed effetti visivi. Per assurdo, Final Cut Pro X, non sembra ancora ottimizzata e in grado di sfruttare appieno schede video esterne.
Ovviamente il dispositivo funziona anche da docking station per connettere 2 monitor aggiuntivi, una tastiera, un mouse e altre periferiche. Si tratta di un prodotto ad ogni modo costoso, non scalabile, non aggiornabile e inutilizzabile su computer diversi da Mac. Se il prezzo scenderà e soprattutto se altri software saranno ottimizzati per sfruttare il box, potrebbe essere un prodotto interessante per tanti motivi, utile da tenere sulla scrivania vicino al Mac.
Il prezzo nel nostro Paese è di 695 euro e la eGPU Blackmagic è in vendita sull’Apple Store online.