L’Electronic Frontier Foundation (EFF) accusa Microsoft di ignorare in Windows 10 le scelte dell’utente in materia di privacy. In un pungente editoriale, l’organizzazione internazionale non profit di avvocati e legali rivolta alla tutela dei diritti digitali e della libertà di parola, invita la multinazionale di Redmond a “vuotare il sacco con la sua comunità di utenti” preoccupati per quanto avviene in materia di tutela della vita privata.
“Windows 10 invia a Microsoft una quantità di dati senza precedenti” afferma Amul Kalia dell’EFF, spiegando che l’attivazione di Cortana incrementa ancora di più il numero di dati inviati a Redmond. I sostenitori della privacy evidenziano che Windows 10 invia dati concernenti la località dell’utente, ai testi digitati, input vocale, input via touch, siti web visitati e altri dati telemetrici. “L’utente può disabilitare alcune impostazioni” scrive Kalia, “ma non c’è garanzia che il computer smetta di inviare i dati a Microsoft”.
L’EFF non è la sola a evidenziare simili preoccupazioni. Mike Patterson, ricercatore esperto in sicurezza informatica che lavora per l’azienda Plixer, afferma che Windows 10 invia ogni cinque minuti dati cifrati e che questa funzione non è disattivabile. Anche disattivando tutto ciò che è possibile relativamente all’invio di dati, il sistema operativo continua a inviare dati. Il contenuto di queste informazioni è cifrato e non è possibile determinare cosa viene effettivamente inviato.
L’EFF evidenzia che con i vari aggiornamenti del sistema, molte funzionalità di telemetria sono automaticamente riattivate, anche senza la volontà dell’utente. Microsoft non spiega in dettaglio il motivo di questo comportamento limitandosi a dichiarare che altrimenti Windows Update non funzionerebbe correttamente.
Rispondendo alle critiche mosse dall’EFF, un portavoce di Microsoft in una dichiarazione rilasciata a ZDNet ha detto: “Microsoft si impegna a garantire il rispetto della privacy degli utenti, garantendo che i clienti abbiano le informazioni e gli strumenti necessari per decidere con cognizione di causa” e ancora “abbiamo ascoltiamo i feedback dei nostri clienti e fatto evolvere il nostro approccio al procedimento di upgrade”. “Windows 10 continua a vantare la più alta percentuale di soddisfazione rispetto a qualsiasi altra versione di Windows”.