Nel giro di due mesi gli abbonati Apple Music sono aumentati sensibilmente ed ora superano abbondantemente quota 20 milioni. Durante la conferenza di Recode, Eddy Cue ha risposto ad alcune domande sul servizio di musica in streaming della Mela: anche se il dirigente non ha potuto svelare i numeri esatti, ha dichiarato che ora gli abbonati Apple Music «sono bel oltre i 20 milioni». Ricordiamo che a settembre Cupertino aveva annunciato 19 milioni di abbonati e poi ancora a dicembre il traguardo dei 20 milioni, così negli ultimi due mesi il numero degli utenti paganti è aumentato ancora sensibilmente.
Eddy Cue ha spiegato inoltre che nonostante i numeri in crescita Apple non è soddisfatta dello stato attuale del proprio servizio, soprattutto in considerazione degli ampi margini di crescita possibili. Il dirigente di Cupertino ha spiegato che oggi ci sono circa 100 milioni di abbonati ai servizi di musica in streaming ma che il numero delle persone che ascolta musica è molto più grande, da cui Eddy Cue e Apple ritengono ci siano ancora margini di crescita «esponenziali» per Apple Music.
Interessante infine la risposta di Cue relativa agli accordi in esclusiva che permettono ad Apple Music o ad altri servizi simili di ottenere singoli brani o interi album escludendo i servizi concorrenti per un periodo di tempo più o meno limitato, una strategia per cui è diventato celebre il servizio Tidal. Secondo il dirigente della Mela gli accordi in esclusiva sono delle strategie promozionali piuttosto che scelte a lungo termine da parte degli artisti, aggiungendo che le esclusive «Non vanno mai bene per le basi a lungo termine» dell’industria musicale. Eddy Cue ha precisato che in questa ottica la strategia di Apple non punta tanto ad ottenere esclusive, quanto piuttosto di lavorare con gli artisti dall’inizio alla fine, come è già stato fatto con Chance The Rapper e Drake.