Solo Steve Jobs poteva mettere tutti in fila davanti ai negozi americani per comprare un prodotto che non sarebbe andato esaurito. E quindi, in cui non c’era oggettivamente bisogno di mettersi in fila per averne uno. Un successo clamoroso che sta continuando anche in queste ore imperterrito. C’è chi ha provato a fare i conti in tasca ad Apple, per vedere quanti telefoni si vendono, tenendo sempre a mente la previsione che se l’azienda di Cupertino ne venderà meno di 100 mila nel primo fine settimana si sarà trattato di un flop.
Ebbene, Blackfriars, il sito di analisi, effettua un calcolo un po’ ad occhio, riconoscendo che il motivo del successo sta tutto in una scelta fatta a monte (cioè poter entrare nel negozio, comprare l’iPhone e uscire per farlo partire a casa propria, a differenza invece di quanto è successo in alcuni negozi At&T che hanno avuto problemi al sistema informatico e stock minori dato che stanno cominciano a segnalare i primi “tutto esaurito”) che adesso viene definita “geniale”, “visionaria” e “benedetta”. Quindi, secondo il sito si vende un telefono ogni minuto-tre minuti. Vale a dire da 50 a 200 telefoni l’ora. Moltiplicato per 162 negozi e il numero di probabili persone dello staff addette alla vendita, stiamo parlando di 30 mila telefoni all’ora venduti solo da Apple.
Questo vorrebbe dire, scrivono quelli di Blackfriars, che anche contando At&T (e i suoi problemi di gestione magazzino), i ritardi del sistema dell’azienda telefonica per attivare alcuni apparecchi nei momenti di picco e poche altre problematiche, ma aggiungendo tutti i telefoni che vengono comprati attraverso l’Apple Store online, il totale potrebbe tranquillamente il mezzo milione di telefoni cellulari venduti nel solo primo fine settimana. Addirittura, si chiede il sito, forse è possibile che aggiungendo poche altre ore e arrivando sino alla mattina di lunedì si potrà toccare la quota di un milione di telefoni venduti.
A questo punto, la scommessa di Apple di far produrre letteralmente una montagna di telefoni, giungendo ad accumularne così tanti da non rompere mai lo stock di magazzino durante il venerdì e il sabato, pare assolutamente azzeccata. Questo apparecchio, nonostante i classici ritardi di attivazione per sovraccarico e probabilmente anche un po’ di affaticamento della rete Edge di At&T nelle principali città (pensate a San Francisco o New York, dove adesso migliaia e migliaia di iPhone con connessione flat stanno saturando le celle della rete di telefonia mobile), si sta rivelando un vero successo. A tal punto che sempre Blackfriars ha raccolto nel corso dei giorni una sorta di indicatore di quanto se ne parli nei media, vale a dire ha monitorato le risposte alla parola “iPhone” su Google News americano. Si tratta di un crescendo (come potete vedere da questo grafico che non accenna a diminuire, giorno per giorno. Rispetto alle 21 mila rispondenze in lingua inglese, aggiungiamo noi, ce ne sono 1.638 in francese, 3.017 in tedesco, 1.481 in spagnolo e “solo” 815 in italiano.