Un record. Un altro record. Un super record! Ma qual è il segreto di Apple per continuare a segnare dei record uno dopo l’altro, che poi sono il pane del quale si nutrono i giornali, pronti a dichiarare che Apple è condannata se non fa qualcosa di straordinario, e invece ad esaltarla quando esegue un nuovo carpiato all’indietro?
Il “segreto”, se vogliamo chiamarlo così, è molto semplice ed è sotto gli occhi di tutti i giornalisti che invece preferiscono leggere altro (a partire da quelli che considerano “bacato” iOS 9 perché non consente in primo avvio la possibilità dei download selettivi delle versioni di app, una cosa che richiede un certo grado di nerditudine anche da parte degli sviluppatori) e adesso proviamo a ripercorrerlo assieme.
Premessa: il nuovo iPhone 6s e 6s Plus nel weekend di lancio ha fatto il record di sempre. In 72 ore ha fatto 13 milioni di pezzi venduti contro i 10 milioni della precedente generazione iPhone 6 e 6 Plus. Miracolo? Incredibile gesto plastico di un nuovo apparecchio che “straccia” il precedente? Dai giornali sembrerebbe questa la spiegazione. Però, c’è un motivo se ha venduto di più…
Primo punto: se guardate ai paesi di lancio, l’iPhone 6 ne aveva due in meno del 6s: Cina e Nuova Zelanda. Mentre la seconda non impatta molto, la prima direi di sì, considerando che per la prima volta l’iPhone viene lanciato nel primo gruppo di paesi anche là.
Secondo punto: una anticipazione; il successo continuerà visto che dopo il lancio dell’iPhone 6 questo è stato reso disponibile in altri 20 paesi e poi, entro la fine del 2014, in un totale di 115 stati. La seconda ondata dell’iPhone 6s toccherà invece 40 paesi e per la fine dell’anno dovrebbe arrivare a 130 paesi.
Terzo punto: nel frattempo Apple ha aperto anche altri 25 negozi, dei quali 20 sono in paesi dove è stato lanciato il primo turno dell’iPhone 6s. Più negozi vuol dire più occasioni per i clienti di vederlo, toccarlo e comprarlo, senza contare che negli USA è anche partito il nuovo programma che consente di avere l’iPhone sbloccato da Apple Store per un tot al mese, con ricambio l’anno prossimo quando uscirà iPhone 7.
Quarto punto: a proposito di programmi di Apple: chi fa upgrade del telefono è in numero sempre maggiore. È un problema di semplice aritmetica. A prescindere dal fatto che i cicli di vita dei telefoni siano di 12, 18 o 30 mesi, è sempre cresciuta la base degli utenti, quindi aumenta in proporzione anche il numero di chi aggiorna il telefono. Al prossimo giro saranno ancora di più, perché quelli che faranno aggiornamento sono parte di un insieme più ampio: ci sono ad esempio più iPhone 5s che non iPhone 5.
Quinto e ultimo punto: Il nuovo telefono si vende di più perché è meglio di quello precedente. E questo, scusatemi tutti Apple compresa, ma è una cosa talmente ovvia che non può fare notizia. Cioè, se fate la recensione dell’iPhone 6s è interessante capire come mai è fatto meglio, ma se mi dite che ne vendete di più perché quello nuovo è meglio di quello vecchio, state dicendo una grande ovvietà. I miracoli sono fatti di un’altra sostanza.