C’è un motivo se ad oggi non esiste un negozio per comprare e scaricare quadranti aggiuntivi per Apple Watch che è da poco arrivato alla sua settima generazione. Ne hanno parlato i due vicepresidenti di Apple Alan Dye e Stan Ng, rispettivamente per il design dell’interfaccia e per il marketing dei prodotti della multinazionale di Cupertino, durante una intervista concessa a CNET, nella quale hanno spiegato le ragioni che ci sono dietro alcune delle modifiche apportate all’interfaccia dei nuovi Apple Watch Serie 7.
Ad esempio lo schermo è più grande perché c’era la necessità di migliorare l’accessibilità del dispositivo e rendere il testo più facile da leggere. Di conseguenza watchOS è stato adattato in base alla progettazione dello schermo e in particolar modo tenendo in considerazione il fatto che il nuovo bordo del vetro crea un effetto avvolgente facendo sembrare che lo schermo si pieghi verso il basso, in prossimità della cassa dell’orologio: «In realtà è un effetto ottico dovuto al modo in cui la luce dell’OLED si rifrange ai bordi», e di conseguenza i quadranti sono stati creati per enfatizzare questo aspetto.
Un’altra delle modifiche sostanziali è quella che riguarda l’aggiunta di una tastiera QWERTY completa su schermo, che consente di inserire rapidamente del testo tramite QuickPath. Dye ha spiegato come funziona nel dettaglio specialmente per quanto riguarda il fatto che per usarla non è necessario essere precisissimi perché dietro c’è un sistema intelligente che aiuta l’utente nella digitazione.
Soprattutto si sono soffermati sul fatto che la concezione che Apple ha dell’orologio non è mai cambiata, fin dalla sua prima versione del 2015. I due dirigenti hanno cioè spiegato che Apple Watch è e rimane un dispositivo a sé, che non può essere usato come si usa un iPhone per scambiare i messaggi, un iPad per leggere le notizie o un Mac per lavorare a un documento. Si integra nell’ecosistema per consentire agli utenti di usare quel centinaio di sbirciate allo schermo per «consumare rapidamente e facilmente quelle informazioni di cui hanno bisogno in quel momento» e nient’altro.
Insomma l’idea è che il dispositivo, seppur evolve di anno in anno, andrebbe usato sempre allo stesso modo, e avere una tastiera non vuol dire aumentarne l’utilizzo ma semplicemente facilitare l’accesso ad alcune funzioni da usare in quei pochi secondi con cui si interagisce con lo schermo.
E il fatto che su Apple Watch non ci sia un negozio per quadranti è collegato a tutto questo. Entrambi i dirigenti hanno infatti spiegato che «i quadranti svolgono un ruolo piuttosto importante ed è il motivo per cui ci siamo stati così attenti nel corso degli anni». Nonostante ce ne sono di tutti i tipi, alcuni elementi di design devono essere coerenti tra loro. «Ad esempio, se ci fate caso, le lancette dell’orologio sono sempre disegnate esattamente allo stesso modo, nonostante si presentino in colori diversi. Riteniamo di aver trovato un ottimo equilibrio».
In conclusione, Apple per il momento non sembra intenzionata a mettere in mano agli sviluppatori l’accesso all’intera interfaccia della modalità orologio, anche perché possono già personalizzare i quadranti attraverso le Complicazioni. È con queste infatti che «possono già crearne diverse per permettere all’utente di trasformare un quadrante nel “loro” quadrante, che poi di conseguenza rappresenterebbe l’interfaccia per la loro stessa applicazione».
Negli scorsi giorni Apple Watch ha notificato una pericolosa fibrillazione atriale a un giovane programmatore italiano di 27 anni, contribuendo a salvargli la vita: ne abbiamo parlato in questo articolo. Tutto quello che c’è da sapere su Apple Watch 7 di ultima generazione è nella recensione di macitynet.