Guardare il mondo restando spaparanzati sul divano si può già fare grazie ai video realizzati su misura dalle agenzie di viaggio oppure, più di recente, attraverso le virtualizzazioni 3D e in VR. Una compagnia aerea giapponese ha però alzato l’asticella portando questa esperienza ad un livello superiore. Come? Grazie ad un robot in carne ed ossa – o forse sarebbe meglio dire in bit e metallo.
L’idea nasce dal fatto di voler permettere agli infermi e agli anziani di poter fare quello che non possono fare a causa delle proprie condizioni di salute: per l’appunto, viaggiare. Questi robot di fatto possono essere controllati dall’utente – alla velocità imbarazzante di 2,9 chilometri orari – per consentire loro di partecipare “fisicamente” ad eventi pubblici o di fare shopping nei negozi.
Questa sorta di telepresenza è garantita da una telecamera con risoluzione Full HD per inquadrare il mondo ed uno schermo da 10,1” per mostrare invece il proprio volto a chi dovesse imbattersi in questi strani robot che la Nippon Airways ha deciso di chiamare Newme.
E in effetti ci troveremo di fronte ad un “nuovo io” entro l’estate del 2020, probabilmente in tempo per le olimpiadi di Tokyo che si terranno Tokyo dal 24 luglio al 9 agosto. Un cinico potrebbe dire che la videochiamata è certamente più sostenibile (il robot ha un’autonomia di sole tre ore) e probabilmente anche più economica, ma ciò eviterà di dover scocciare l’altra persona e offrirà sicuramente maggiore indipendenza a chi vorrebbe poter girare il mondo ma non può farlo.