Ci risiamo. Dopo l’iPhone 4 smarrito in un pub, anche al Google Pixel Watch è toccata la stessa storia. Ecco le immagini apparse in rete di quello che dovrebbe essere, omari quasi certamente, il primo smartwatch di Google.
A pubblicarle è la redazione di Android Central, che ha riferito che la periferica è stata dimenticata in un ristorante negli Stati Uniti. In effetti, le immagini di quello che dovrebbe essere l’orologio di Google, rispecchiano quasi tutti i leak e gli indizi precedenti. Inoltre, in alcune foto la periferica viene mostrata accesa, quindi non sembrano esserci dubbi al riguardo.
A giudicare dalle foto, sembra che l’orologio abbia cinturini Google proprietari, mentre del tutto assenti sono le informazioni circa la ricarica, considerando che non è stato rinvenuto il dock di ricarica. Sebbene non ci siano certezze, è possibile che l’orologio utilizzi lo standard di ricarica Qi, consentendo quindi capacità di ricarica wireless.
Tra le altre caratteristiche, la fonte che ha ritrovato la periferica, che rimane comunque anonima, ritiene che il fondo dell’orologio sia “metallico ma sembra rivestito di vetro”.
Le immagini potrebbero anche mostrare solo un campione di ingegneria utilizzato per i test e non quello pronto per la produzione, anche se quest’ultimo sarà al 99% identico a quello ritrovato.
Sebbene mostrato acceso, chi ha ritrovato l’orologio ha comunque chiarito che oltre al logo di avvio, l’orologio non mostra null’altro, Probabilmente questo significa che al suo interno non vi era ancora installato alcun sistema operativo.
E’ facile immaginare, sempre che l’orologio raggiunga gli scaffali dei negozi, che Google decida di utilizzare il nuovo Wear OS 3 co-sviluppato con Samsung, ma è possibile anche che Big G dia propria impronta stile Pixel al software.
Secondo un’altra immagine, una nota sul fondo della scatola indica che. il dispositivo non è stato autorizzato come richiesto dalle regole della Federal Communications Commission e di Industry Canada, né è stato testato per la conformità alle normative dell’UE.