Se avete un vecchio dispositivo Apple che non avete aggiornato potreste incorrere in seri problemi. Questo l’allarme che suscita un documento Apple reso noto nelle scorso ore e in base al quale si apprende che da inizio maggio, un moltitudine di servizi di Apple – con la sola eccezione di iCloud – non funzioneranno più sulle vecchie versioni di iOS, macOS, watchOS, e tvOS.
Ad anticipare la notizia è stato l’account Twitter @StellaFudge, fonte di indiscrezioni che in passato si è dimostrata affidabile, che successivamente sono state confermate, appunto, da una nota Apple che fa cenno alla questione delineando la portata del problema pur senza essere molto esplicita.
Alcune versioni precedenti del software non supporteranno più alcuni servizi Apple come App Store, Siri e Mappe. Aggiorna il software all’ultima versione disponibile per continuare a utilizzare questi servizi
Apple non si profonde in dettagli limitandosi a dire che gli utenti interessati riceveranno una notifica e fare cenno a come aggiornare i sistemi operativi; nei fatti basterà seguire le istruzioni e automaticamente so verrà reindirizzati all’ultima versione disponibile e compatibile con il proprio dispositivo.
Apple non dice neppure esattamente quali saranno i servizi bloccati riferendosi solo ad “Apple come App Store, Siri e Mappe” che però potrebbero anche essere solo alcuni di quelli che smetteranno di funzionare. Non si spiega neppure quali sono i sistemi operativi che verranno afflitti.
L’account Twitter Stella Fudge è invece più esplicito. Da esso sappiamo che continuerà ad operare iCloud e che i sistemi operativi che potrebbero incorrere in problemi per la decisione di Apple saranno quelli rilasciati da tra il 2017 e il 2018
- Da iOS 11 a iOS 11.2.6
- da macOS 10.13 a macOS 10.13.3
- da watchOS 4 a watchOS 4.2.3
- da tvOS 11 a tvOS 11.2.6
Ricordiamo che macOS 10.13 è comunemente chiamato Mac OS High Sierra ed è stato rilasciato nel settembre del 2017 in contemporanea con iOS 11.
As of early May, access to Apple services, with the exception of iCloud, will stop working on devices running:
– iOS 11-11.2.6
– macOS 10.13-10.13.3
– watchOS 4-4.2.3
– tvOS 11-11.2.6
You'll likely receive notification prompting you to update— Stella – Fudge (@StellaFudge) April 5, 2023
Gli iPhone “minimi” su cui funzioneranno ancora i servizi sono quindi quelli compatibili o che hanno installato almeno iOS 12 e cioè:
- iPhone 5s.
- iPhone 6.
- iPhone 6 Plus.
- iPhone 6s.
- iPhone 6s Plus.
- iPhone SE (1ª gen)
- iPhone 7.
- iPhone 7 Plus.
Gli iPad dovranno essere compatibili e avere installato iPadOS 12 e cioè:
- iPad Pro
- iPad Air 2.
- iPad Air.
- iPad (quinta generazione)
- iPad Mini 4.
- iPad Mini 3.
- iPad Mini 2.
I Mac “minimi” su cui funzioneranno ancora i servizi sono quelli compatibili con MacOS 10.14 Mojiave e cioè:
- MacBook (primi 2015)
- MacBook Air (Metà 2012)
- MacBook Pro (Metà 2012)
- Mac mini (Fine 2012)
- iMac (Fine 2012)
- iMac Pro (2017)
- Mac Pro (fine 2013; Metà 2010 e metà 2012 con schede grafiche Metal raccomandate)
Gli Apple Watch compatibili con WatchOS 5 sono:
- Apple Watch 1 (da non confondere con l’Apple Watch originale, la cosiddetta generazione “0”)
Infine le Apple TV “minime” compatibili con tvOS 12 sono:
- Apple TV quarta generazione
- Apple TV 4K
I dispositivi non aggiornati, come detto, smetteranno di funzionare con Siri, Apple Mappe e App store. In particolare quest’ultima limitazione sembra la più grave per gli utenti di vecchi dispositivi che vogliono acquistare o aggiornare software per il proprio computer non recente e mentre su Mac esiste la possibilità (ammesso che sia prevista dallo sviluppatore e che di installare software al di fuori dello store di applicazioni Apple, per iPad e iPhone si renderà impossibile aggiungere nuove App visto che non esiste (al momento) altro sistema legale per l’installazione.
Apple come detta è molto parca di dettagli e non dice perché alcuni servizi smetteranno du funzionare non più funzionare con vecchie versioni dei sistemi operativi, ma le versioni indicate sono usate da una percentuale non elevata di utenti. Ad esempio Apple calcola come inferiore all’8% la base installata di utenti che usano ancora iOS 14 o versioni precedenti: gli utenti ancora su iOS 11 sarebbero oggi una percentuale non significativa e difficilmente si trovano applicazioni in grado di mantenere la compatibilità con il vecchio sistema operativo.