Acquistata per 2,6 miliardi di dollari 4 anni fa eBay non è riuscita a trovare una soluzione per integrare in maniera funzionale i servizi di comunicazione di Skype all’interno della propria strategia e per questo avrebbe ormai deciso di cedere il ramo.
Nei giorni dell’acquisizione il progetto più diretto e immediato sembrava quello di integrare i servizi Skype all’interno dei meccanismi delle aste eBay per permettere a venditore e potenziali acquirenti di accordarsi, chattando o parlando in diretta, sui vari dettagli della transazione. Nel corso degli anni l’integrazione dei servizi Skype con eBay e PayPal non ha dato i frutti sperati e ieri il colosso delle aste online ha pubblicamente annunciato l’intenzione di lanciare una IPO, una offerta pubblica di acquisto per separare Skype dal gruppo eBay e farla tornare a tutti gli effetti una società privata.
“Crediamo che gestire Skype come una compagnia a sé stante sia il modo migliore per esprimere al meglio il suo potenziale” ha dichiarato John Donahoe, Ceo di eBay da circa un anno. La cessione di Skype da parte di eBay è programmata entro la prima metà del prossimo anno, in ogni caso i dirigenti di eBay hanno specificato che i tempi esatti dell’operazione verranno stabiliti tenendo in considerazione anche le condizioni di mercato. Fonti vicine ad eBay dichiarano che la somma prospettata per la cessione di Skype supera i 2 miliardi di dollari, anche se diversi analisti ritengono questa soglia troppo elevata.
Infine ricordiamo che già da alcuni giorni i fondatori storici di Skype Niklas Zennstrom e Janus Friis hanno manifestato il loro interesse per riacquistare la proprietà della società .
Dalle voci che circolano online i due avrebbero già contattato diverse società finanziarie per trovare il sostegno necessario per l’operazione, tra queste ricordiamo KKR, Wanburg Pincus, Elevation Partners e Providence. Lo scorso anno Skype ha realizzato 551 milioni di dollari di ricavi, segnando +44% rispetto all’anno precedente, mentre il numero degli utenti ha toccato quota 405 milioni nel 2008, segnando +47% rispetto all’anno precedente.