eBay ha recentemente inviato una lettera di diffida ad Amazon, accusando il suo rivale e-commerce di utilizzare la piattaforma di messaggistica di eBay per sottrarre o prendere comunque contatto con i venditori attivi sul portale di aste online.
Il Wall Street Journal ha riportato che eBay ha colto sul fatto circa 50 rappresentanti di vendita Amazon in tutto il mondo che hanno inviato più di 1.000 messaggi ai venditori eBay. Nella lettera di diffida inviata lo scorso lunedì, eBay accusa Amazon di aver violato una legge sulla criminalità informatica in California e oltre all’accordo riservato agli utenti.
Secondo il Journal, i rappresentanti di Amazon hanno evitato di essere pizzicati immediatamente rimanendo generici nelle loro proposte, ed usando trattini e punti per descrivere Amazon, almeno in base a quanto riportato da eBay.
“Abbiamo scoperto uno schema illegale e preoccupante da parte di Amazon per sollecitare i venditori di eBay a passare alla piattaforma di Amazon”, ha detto eBay in una nota. “Abbiamo chiesto a Amazon di interrompere la sua attività illegale e prenderemo le misure appropriate, se necessario, per proteggere eBay”. Amazon da parte sua ha dichiarato di star conducendo un’indagine approfondita su queste accuse.
Amazon e eBay sono da tempo concorrenti nel settore dello shopping online. Anche se il modello di business dei due giganti della tecnologia differiscono leggermente – Amazon ad esempio vende anche i propri prodotti, mentre eBay non lo fa – entrambi gestiscono enormi attività commerciali basate su venditori di terze parti, il cosiddetto marketplace, che rappresenta anche buna parte del business di eBay.
Nel corso del tempo eBay, inizialmente conosciuta più come una piattaforma per le aste online, si è sempre più spostata su un modello di e-commerce più classico a vendita secca, aspetto che l’ha posizionata sempre più direttamente in concorrenza con il colosso di Jeff Bezos, che a quanto pare ha scovato metodi “alternativi” per alzare il livello di competizione.