Mettiti un pinguino in tasca. Potrebbe essere questa l’idea dei due fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, che insieme al Ceo Eric Schmidt (membro del consiglio di amministrazione di Apple) si dice siano da tempo all’opera per la costruzione di un telefono cellulare con la grande G sul display.
La strategia di Google, infatti, potrebbe essere quella di realizzare una piattaforma software standard basata su Linux * che nel settore degli smartphone è presente in maniera episodica e non standard * grazie alla quale creare un nuovo attore nel mercato.
à il New York Times a sostenere la tesi, aggiungendo che grazie a questa mossa Google potrebbe in effetti acquistare una parte ancor più significativa del mercato di telefonia mobile che non commercializzando un proprio apparecchio. Eviterebbe i costi di produzione ed ingegnerizzazione, senza contare quelli di distribuzione e tutti i problemi che potrebbero sorgere con i partner delle compagnie telefoniche.
Considerando anche il fatto che Google è attualmente uno dei più grandi utilizzatori al mondo di Linux e che il lavoro di customizzazione del sistema operativo per i suoi server di ricerca avviene quasi sempre “nell’oscurità ” (la versione di Linux utilizzata è fortemente cambiata rispetto alle distribuzioni normali e non è utilizzabile dagli altri sviluppatori) così come non sono disponibili i codici sorgente delle applicazioni di Google per il web (Gmail e altre) realizzate utilizzando linguaggi e tecnologie open source, si tratterebbe di un altro passaggio in cui Google riesce a trarre vantaggio dal lavoro del mondo “open” senza che sostanzialmente nessuno protesti o ne faccia un punto di discussione.
Secondo le indiscrezioni raccolte dal New York Times, il lavoro di Google sarebbe quello di creare uno standard condiviso che potrebbe anche essere offerto gratuitamente ai produttori di telefoni (a differenza, ad esempio, da quanto viene fatto da Symbian) allo scopo di guadagnare rapidamente quote consistenti di mercato così come è avvenuto per gli altri servizi del web della casa di Mountain View. Basta solo che il sistema operativo per telefoni cellulari non venga offerto in versione beta perenne…