Tuco Benedicto Pacifico Juan María Ramírez, comunemente conosciuto come “Il brutto”. E’ il nome del personaggio che ha reso famoso in tutto il mondo Eli Wallach, caratterista americano di origini polacche, scomparso oggi all’età 98 anni che nel 1966 Segio Leone volle nel ruolo di coprotagonista accanto a Clint Eastwood e a Lee Van Cleef per il suo ultimo capitolo della Trilogia del Dollaro: Il Buono, il Brutto e il Cattivo. Dei film cui ha preso parte in una carriera durata oltre 50 anni (il debutto nel ’56 con Baby Doll di Elia Kazan e l’ultimo film nel 2010) numerosi sono quelli disponibili su iTunes doppiati in italiano.
Macity ve ne propone alcuni, per ripercorrere una carriera straordinaria (riconosciuta dall’Accademy nel 2011 con un Oscar alla carriera) di un attore che è stato uno dei volti più importanti dello Spaghetti Western.
E seguendo la sua carriera dalle origini il primo titolo che vi proponiamo è proprio un western, questa volta, però, non tricolore, ma realizzato dal maestro dei film di cowboy e indiani tradizionali: John Sturges con il quale Walach lavorò nel 1960 per I Magnifici Sette (una rielaborazione in chiave americana dei Sette Samurai di Kurosawa) insieme ad altri mostri sacri: Yul Brynner, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn. Cambio parziale di genere nell’anno successivo, quando Wallach lavora con un altro gigante del cinema americano John Huston, in un film sceneggiato da Arthur Mille: Gli Spostati. Anche qui i protagonisti sono un gruppo di cowboy, ma l’ambientazione agreste è contemporanea e la storia ruota attorno ai personaggi interpretati anche da Marilyn Monroe e Clark Gable e agli intrecci sentimentali che li coinvolgono. Qualche anno dopo torna decisamente al suo genere preferito con La conquista del West film in cinque episodi diretto da John Ford, George Marshall, Richard Thorpe e Henry Hathaway con Wallach che fa la parte di un brutto ceffo proprio nell’episodio diretto da quest’ultimo (I fuorilegge). Ma nella sterminata lista di film cui ha preso parte sono tantissimi i big con i quali ha lavorato: da Francis Ford Coppola ne il Padrino Parte III (fa la parte di un boss amico di Micheal Corleone, che però lo tradisce), sino a Oliver Stone ne Wall Street: Il denaro non dorme mai (ultimo suo lavoro del 2010), passando per Roman Polansky con il quale ha collaborato diverse volte, tra le quali in L’uomo nell’ombra, sempre del 2010. E tra i tanti film nel suo curriculum citiamo anche Mystic River di Eastwood (“il bello” suo amico e nemico nel film di Leone) dove fa un cameo.