Che prima o poi sarebbe arrivato un iMac di “ingresso” con processore M1 era nella natura delle cose e allo stesso modo negli annunci Apple del 20 Aprile ci si aspettava un iPad Pro potenziato ma che a bordo del top di gamma dei tablet di Apple ci fosse un sistema con 8 o 16 GB di Ram, memoria da 128 GB a 2 TB e la stessa CPU di un MacBook Pro da 13” non era così scontato e le prospettive di un porting di macOS sul tablet ora non sembrano così remote.
Facciamo due piccoli conti: i portatili più recenti di Apple e iPad Pro M1 12,9″ sono sempre più simili: hanno a bordo Thunderbolt (due porte contro 1), una batteria di lunga durata (solo il 20% più grande su MacBook Air), la possibilità di essere controllati con tastiera e mouse (e pure schermo touch su iPad), uno schermo di pari dimensioni e alla fine prezzi alquanto simili con un SOC in comune per potenza di calcolo e grafica.
Il nuovo iPad Pro da 12.9″ ha però dalla sua un supermega schermo XDR con miniLED dalla qualità inaudita per un tablet (o un portatile) e due fotocamere eccellenti sia sul fronte che sul retro dove abbiamo anche un grandangolo e un LIDAR dalle possibilità di interazione ancora non del tutto esplorate sopratutto in AR e VR. iPad è pure più leggero e trasportabile di un MacBook M1 e ha un incredibile schermo touch che abbinato alla penna ne fa un potentissimo strumento creativo.
Apple con il processore M1 ha di fatto creato uno standard di potenza per un computer di base e non dovrebbe avere paura di cannibalizzare l’una e l’altra creatura visto che su ormai il codice di sviluppo è lo stesso, sui MacBook girano le app di iPad… insomma perché non portare su iPad le app di macOS? Si aggiunge semplicemente mouse e tastiera e si ottiene un approccio ultraversatile alle App per desktop e per i portatili di livello ancora superiore che arriveranno questa estate.
Ecco, per WWDC 2021 ci aspetteremmo una sorta di project Catalyst inverso. Un pò come agiscono gli enzimi con le reazioni dirette o inverse si potrebbe avere da una parte Mac Catalyst che porta le applicazioni iPados su macOS e dall’altra iPad Catalyst che porta le applicazioni macOS su iPadOS: il codice è ormai comune, il processore è comune, le porte I/O sono comuni e pure le memorie hanno stesso peso e stesso costo.
Basta solo un poco di coraggio e di follia senza contare che potremmo avere anche un Mac da 11” con tastiera e trackpad da aggiungere per la massima portabilità e il minimo peso: iPad Pro M1 da 11” e prezzo ultra-aggressivo. Apple l’ardire soprattutto l’interesse di operare questa scelta?
[Aggiornamento] Apple per bocca di Greg Joswiak afferma “Non ci sono piani per unificare Mac e iPad”: in realtà non siamo in cerca di unico di dispositivo ma di due dispositivi diversi che possano sfruttare entrambi i sistemi operativi a seconda del contesto e dell’uso.
E voi che ne pensate? A parità di potenza nella scelta tra un Mac con macOS e iPadOS o un iPad sempre con il doppio sistema operativo cosa scegliereste? Alla fine dei conti se gli OS fossero condivisi si tratta di decidersi tra un fattore di forma e di interazione o l’altro. Quale preferireste?