Seguaci di AirPower, gioite, perché il tappetino che ricarica senza fili i dispositivi Apple è finalmente arrivato. Si chiama AirUnleashed ed è in grado di ricaricare contemporaneamente iPhone, Apple Watch e AirPods. Insomma è proprio come il tappetino mancato di Apple, di cui ne riprende senza vergogna anche il design.
A dirla tutta sono gli stessi ideatori, Hakim Sugito e Gerard Nieuwenhuis, ad ammettere di aver colto l’occasione per imitare Apple realizzando ciò che l’azienda ha poi ammesso di non essere in grado di fare «Abbiamo preso il disegno tecnico di AirPower e lo abbiamo semplificato radicalmente: alla fine siamo riusciti a creare un tappetino di ricarica wireless in grado di offrire ciò che Apple aveva originariamente promesso».
Come dicevamo il risultato di questa semplificazione (e pensare che un tempo era Apple l’irraggiungibile maestra in questo campo) si chiama AirUnleashed, una piastra di ricarica wireless certificata Qi di colore bianco con bordi fortemente arrotondati, rigida, larga 188 millimetri e spessa solo 12.
Insomma sembra AirPower ma non lo è, visto che le differenze emergono soprattutto all’interno. Anziché impiegare le oltre 30 bobine pensate da Apple, AirUnleashed ne usa solo tre affiancate, perciò per poter essere ricaricati adeguatamente, i dispositivi dovranno essere posizionati con precisione nelle aree designate.
La sfida – purtroppo fallita – di Apple era infatti quella di creare un dispositivo che potesse ricaricare fino a tre dispositivi insieme indipendentemente dalla loro posizione, soprattutto per quanto riguarda Apple Watch, per il quale è stata predisposta una speciale fossetta magnetica.
Inoltre AirUnleashed viene venduto senza alimentatore per 99 dollari, circa 88 euro, perciò per utilizzarlo i clienti dovranno acquistarne separatamente uno sufficientemente potente (sul sito ufficiale con una aggiunta di 9 dollari è possibile comprarne uno che l’azienda dichiara perfettamente compatibile).
Su Macitynet tutti gli articoli dedicati a iPhone sono disponibili da questa pagina.