Dyson, importante produttore britannico di aspirapolvere fra i maggiori attori del settore, ha fatto [causa] in Inghilterra a Samsung per violazione di un brevetto. Secondo Dyson Samsung avrebbe copiato in maniera intenzionale una delle invenzioni di Dyson, nello specifico il meccanismo e la tecnologia che consente all’aspirapolvere di muoversi e cambiare direzione rapidamente sul posto, evitando quindi all’acquirente di trascinare l’aspirapolvere su traiettorie improbabili e rischiare di incappare in spigoli o mobilio.
Samsung ha presentato giusto all’IFA la suo nuova tecnologia “Motion Synch”, simile alla stessa utilizzata da Dyson, depositata come brevetto britannico nel 2009 e già utilizzata in due modelli dell’azienda UK. Così ha commentato l’accaduto il fondatore Sir. James Dyson:
Questa cosa sembra un cinico ladrocinio. Samsung ha molti avvocati dedicati ai brevetti è mi riesce difficile non credere che questa sia una violazione intenzionale o del tutto sconsiderata delle nostre proprietà intellettuali. Siamo stati costretti a fare causa presso l’Alta Corte inglese, ma preferirei di gran lunga investire in ricerca per sviluppare nuove tecnologie invece che intentare cause.
Samsung ha ovviamente rispedito al mittente le accuse, sostenendo che il Motion Sync è semplicemente il frutto di ricerche svolte nei suoi laboratori; la storia tuttavia include un precedente scontro legale fra le due aziende, che ha visto Dyson prevalere su Samsung on una multa da 600 mila sterline per violazione sempre di un brevetto depositato dall’azienda inglese. Per molti osservatori questa vicenda non farò che confermare la fama di “fotocopiatrice” che Samsung sembra aver accumulato negli ultimi anni, anche nel mercato dei prodotti per la casa.
Qui sotto la pubblicità ad IFA 2013 e il il suo dettaglio in uno stendardo esposto tra i saloni dell’expo.