Apple ha finalmente coronato uno dei sogni degli utenti iPhone, almeno con il modello Plus: con una carica completa si sopravvive almeno un giorno intero. A circa una settimana dall’acquisto possiamo finalmente tirare già le prime somme dando uno sguardo alla scheda Impostazioni > Generali > Utilizzo > Utilizzo batteria, confrontandolo con l’effettivo utilizzo quotidiano e confermandovi quanto era già stato annunciato da Apple durante il Keynote del 9 settembre.
Che iPhone 6 Plus riesca a garantire più ore di autonomia con una sola carica non sconvolge, visto che integra una batteria da 2.915 mAh contro i 1.810 mAh di quella di iPhone 6 ed i 1.570 mAh di iPhone 5S. Quello che ci ha stupiti è la facilità con cui si riesce a superare la giornata di utilizzo con qualche telefonata, SMS, navigazione in internet, Facebook, visualizzazione di video su YouTube, lettura di un libro su iBooks, monitoraggio attività fisica e molto altro ancora.
Come si evince dallo screenshot che alleghiamo, dopo 20 ore di standby e 4 ore di utilizzo, l’iPhone aveva ancora metà della carica disponibile: dalla ricarica completa conclusa alle ore 8:00 circa, il telefono si è praticamente spento soltanto intorno alle ore 15:00 del giorno seguente. Durante questo periodo di tempo abbiamo mantenuto la luminosità intorno al 40%, più che sufficiente per un’ottima visiblità, anche se era attiva la luminosità automatica che all’aperto aumentava fino al 100% quella del display.
Il test è stato effettuato senza disabilitare alcuna funzione, con un utilizzo pressoché normale del dispositivo per oltre la metà del tempo in 3G. Al termine della giornata e mezza abbiamo constatato che il 25% dell’energia disponibile è stata impiegata per Paper, applicazione di Facebook che si è rivelata la più dispendiosa in termini di consumi in quanto per l’appunto un quarto di tutta l’energia utilizzata corrisponde soltanto a circa 40 minuti di utilizzo dell’applicazione.
Ben più confortante il 16% di utilizzo di Safari ed il 16% di Flipboard, ciascuna usata nell’arco del periodo sopracitato per circa un’ora. Un 13% della batteria utilizzata è stato dedicato a YouTube, pari a circa 1 ora e mezza di riproduzione video. L’8% della batteria è stato impiegato complessivamente da Whatsapp (10 minuti), Messaggi (15 minuti) e Telefono (40 minuti), mentre il restante 22% riguarda altre applicazioni tra cui Fruit Ninja (1 ora e mezza), iBooks per la lettura di un libro (1 ora) e sorprendentemente soltanto l’1% è stato utilizzato da Runtastic con GPS costantemente attivo per tracciare – a schermo bloccato – circa 45 minuti di attività in bicicletta contemporaneamente alla riproduzione musicale dall’app stessa.
Per concludere il nuovo iPhone 6 Plus, nonostante debba alimentare uno schermo ben più grande di quello di iPhone 5S ed iPhone 6, sembra gestire in maniera ottimale i consumi, grazie senz’altro alla batteria più capiente, alla migliore gestione tra hardware e software (nei test è stata utilizzata la versione di iOS 8.0.2) ed al co-processore M8: riguardo quest’ultimo segnaliamo che sul dispositivo è installata l’applicazione FitPort che in sostanza si occupa semplicemente di inviare all’app di Apple i dati raccolti da giroscopio, accelerometro e barometro integrati senza però incidere affatto sulla durata della batteria. Ci sentiamo quindi in dovere di scongiurare i timori di chi evita di installare questo genere di applicazioni per non incidere negativamente sulla durata della batteria in quanto i dati vengono raccolti dai sensori integrati nel dispositivo indipendentemente dalle app che si limitano semplicemente a riportarli in Salute.