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Dungeon Hunter 2: il re è tornato su iPhone

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Con la sua ottima realizzazione tecnica, la vastità degli ambienti e la libertà di personalizzazione del proprio alter-ego, il primo Dungeon Hunter venne eletto da molti come il il miglior RPG pubblicato su App Store. Questo anche e soprattutto grazie alla capacità degli sviluppatori di ricreare un’esperienza à la Diablo, con atmosfere cupe e una visuale isometrica, comprimerla all’interno di un dispositivo mobile e adattarla in modo che il touch screen non fosse più un ostacolo, ma un’interfaccia assai intuitiva. Era quindi ovvio che l’attesa per questo seguito fosse alle stelle, e Gameloft ci ha messo del suo per aumentare ulteriormente l’hype, annunciando che una grossa novità sarebbe stata l’opzione cooperativa, grazie alla quale fino a quattro giocatori avrebbero potuto affrontare l’avventura online.

La storia di Dungeon Hunter 2 si colloca 25 anni dopo gli avvenimenti narrati nel primo capitolo, mentre il giocatore che si trova a vestire i panni di uno dei due figli del sovrano di Gothicus. Purtroppo per lui, si tratta del figlio rinchiuso in una buia prigione e pronto ad essere giustiziato: solo grazie all’intervento di un prete riuscirà a fuggire e scoprire cosa sta accadendo nel frattempo nel suo regno. Il fratello ha conquistato il trono e ha condotto l’intera Gothicus nelle tenebre, sicché ogni angolo delle sue terre è ora abitato da banditi, mostruose creature, non-morti e potenti stregoni. All’inizio dell’avventura il giocatore deve scegliere la classe del suo personaggio tra le tre disponibili, dopodiché, raggiunto un certo livello di esperienza, gli verrà chiesto di specializzarsi ulteriormente in uno stile di combattimento. Come spesso accade, il guerriero risulta il più semplice da utilizzare, ma il mago e il ladro riescono a dare parecchie soddisfazioni ai livelli più avanzati, nonostante siano più complessi e meno alla portata dei giocatori occasionali. Stilisticamente il gioco è assai simile al primo Dungeon Hunter, e anche l’interfaccia è rimasta pressocché identica: eppure, il supporto a Retina Display e le notevole migliorie grafiche rendono questo secondo capitolo estremamente piacevole da vedere, grazie soprattutto alle animazioni dei personaggi e agli spettacolari effetti speciali che si attivano assieme a un attacco speciale. Il sistema di combattimento ricalca quanto già visto: con lo stick analogico ci si muove, mentre il tasto azione permette di attaccare o interagire con gli oggetti nello scenario; le abilità apprese possono essere disposte sullo schermo e attivate in un istante, così come il potere della propria fata. Lungo l’avventura si entrerà infatti in contatto con diversi spiritelli elementali che, dopo essersi uniti al giocatore, danno supporto nei vari scontri. Non sarà facile conquistare queste fate, dal momento che quasi sempre andranno liberate sconfiggendo possenti e potentissimi boss.

Le battaglie sono divertenti e frenetiche, ma molto più difficili rispetto a quelle del primo episodio, costringendo il giocatore a fare spesso uso di pozioni curative. Purtroppo in alcuni, fortunatamente rari, casi l’Intelligenza Artificiale dei nemici inciampa goffamente in problemi di pathfinding, con avversari che si bloccano davanti a un ostacolo o girano a vuoto: clamoroso è stato lo scontro con il primo boss elementale, il quale è rimasto per quasi tutta la durata del combattimento in un angolino della stanza, correndo contro il muro ad aspettare che lo uccidessimo. Fortunatamente, come detto, si tratta di occasioni rarissime, che non influenzano l’intera esperienza di gioco. Dungeon Hunter 2 è più mastodontico ed epico del suo predecessore: gli ambienti sono molto più vasti, i boss più imponenti, e anche il modo in cui la storia viene narrata, per quanto non manchino i soliti cliché, ha fatto grandi passi avanti. Ma, come dicevamo in apertura, una delle novità più interessanti è rappresentata dall’inedita modalità cooperativa: in locale, via WiFi e Bluetooth, oppure online grazie a Game Center o Gameloft Live, il giocatore può partecipare a una partita assieme ad altri quattro alleati. Anche giocando online e con il numero massimo di partecipanti, l’esperienza è quasi sempre fluida e piacevole, senza troppi lag e incertezze se non nei combattimenti più concitati. Il problema è che non sempre si riesce a trovare qualcuno con cui giocare, quindi il consiglio è quello di acquistare il gioco assieme ad altri tre amici e organizzarsi per affrontare assieme l’intera avventura.

Insomma, Dungeon Hunter 2 non stravolge o rivoluziona il primo capitolo, ma lo migliora e lo espande in ogni suo aspetto. Sono stati corretti i difetti nel sistema di controllo, così come è stata ingigantita la personalizzazione del personaggio e bilanciata perfettamente la difficoltà in combattimento. Anzi, talvolta certe battaglie, soprattutto se non si utilizza un guerriero, possono risultare estremamente ostiche. Il gioco di Gameloft riesce quindi a rispettare le aspettative, regalando agli appassionati di action-RPG un’esperienza portatile davvero imperdibile. Dungeon Hunter 2 è acquistabile su App Store al costo di 5,49€.

Pro:
Più vasto ed epico del primo capitolo
Molto bello graficamente
Ottimo sistema di controllo
Modalità multigiocatore fino a 4 amici

Contro:
IA talvolta imbranata
Trama piena di cliché

Grafica 8.5
Storia 7
Audio 8
Giocabilità 8.5
Totale 8.5

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