Implementare due fotocamere con un solo sensore: è questo quanto permette di fare un brevetto Apple pubblicato oggi ma risalente al settembre del 2013, riportato da AppleInsider. La soluzione descritta dagli ingegneri di Cupertino si basa sull’impiego di un sofisticato sistema di lenti e specchi che permette di catturare la luce proveniente da due o più aperture diverse, convogliandola poi in un unico punto per essere acquisita con un unico sensore.
Se fosse impiegata una soluzione simile permetterebbe di costruire dispositivi mobile ancora più sottili ma soprattutto metterebbe a disposizione degli utenti una fotocamera anteriore con la stessa elevata qualità, definizione e risoluzione di quella posteriore. Per esempio in iPhone 6 la fotocamera posteriore iSight è quella principale con sensore da 8 megapixel, mentre la fotocamera anteriore FaceTime dispone di un sensore da solamente 1,2 megapixel, integrato per i selfie e per le videochat. Sfruttando il brevetto Apple per due fotocamere con un solo sensore, gli iPhone e gli iPad del futuro potrebbero veder scomparire il rilievo oggi necessario in iPhone 6 per sensore e gruppo ottico posteriore, offrendo all’utente prestazioni superiori per foto e video anche per le riprese fronta
Nel brevetto vengono descritte le soluzioni di specchi commutabili elettricamente abbinati a lenti, un complesso sistema che rende di volta in volta gli specchi riflettivi o trasmissivi, a seconda delle esigenze dell’utente per realizzare foto e video dall’apertura frontale oppure da quella posteriore del proprio smartphone o tablet. Non è il caso di Apple ma se un giorno questa soluzione fosse impiegata dai costruttori Android, permetterebbe di ridurre anche il costo dei dispositivi. Naturalmente ogni anno Apple deposita e registra centinaia di brevetti: solo un numero ristrettissimo diventa poi un prodotto finale.