Da tempo i dirigenti di Sony stanno cercando di risollevare le sorti dell’azienda. Nuova linfa e idee potrebbero al colosso giapponese arrivare con nuovi compiti per due ex dipendenti Apple. Nel 2005 Sony aveva reclutato Tim Schaaf, il quale in passato aveva ricoperto per la casa di Cupertino l’incarico di responsabile dei media interattivi e in precedenza era stato anche responsabile dell’implementazione e degli aggiornamenti progressivi di QuickTime.
Il Presidente di Sony, Kazuo Hirai, ha proposto agli azionisti la nomina di Schaaf nel Consiglio di Amministrazione, insieme a Eikoh Harada, anche quest’ultimo ex dipendente di Cupertino (responsabile Apple per il Giappone). Hirai ha indicato agli azionisti anche Joichi Ito, direttore del Media Lab presso il Massachusetts Institute of Technology.
Dopo cinque anni, solo recentemente Sony è tornata in attivo. Nell’esercizio fiscale chiuso il 31 marzo scorso è stato conseguito un utile operativo di 230,1 miliardi di yen, contro il rosso di 67,28 miliardi di yen nell’anno precedente; i ricavi sono cresciuti del 4,7% a 6.800 miliardi di yen. L’utile netto si è attestato a 43 miliardi di yen (inferiore alle attese degli analisti), contro la perdita netta precedente di 456,66 miliardi. Nel quarto trimestre (gennaio-marzo 2013) l’utile netto è passato a 93,91 miliardi, rispetto al rosso precedente di 255 miliardi di yen. Le performance del trimestre sono merito anche dalla vendita del quartier generale di New York e di alcuni uffici a Tokyo.