Il Convegno mondiale di Dubai per i veicoli senza conducente (World Congress for Self-Driving Transport), tenuto dall’Ente per le infrastrutture stradali e i trasporti (Roads and Transport Authority, RTA) di Dubai il 15 e il 16 ottobre 2019, ha attirato più di 700 leader e innovatori del settore tecnologico, nonché 3000 visitatori alla mostra concomitante. Nel convegno, dedicato alle tecnologie all’avanguardia, si è discusso e delineato un quadro legislativo generale per i mezzi di trasporto autonomi.
L’evento fa parte degli sforzi attuati dall’RTA a sostegno della strategia lanciata dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Dubai, finalizzata a rendere il 25% di tutti i viaggi a Dubai intelligenti e driverless entro il 2030.
Il congresso ha attirato l’attenzione di 80 esperti internazionali, inclusi cinque importanti oratori che hanno partecipato a conferenze e seminari tecnici.
Il Dubai World Challenge per il trasporto a guida autonoma, ha messo in palio 5,1 milioni di dollari, attirando 54 soggetti da 20 diverse nazioni, 15 dei quali si sono qualificati alle finali. La sfida è incentrata su soluzioni legate al primo e all’ultimo miglio, per la cosiddetta mobilità sostenibile.
Cinque aziende leader del settore, tre startup e sette università nazionali ed estere, si sono qualificate per le finali, I veicoli ammessi sono stati sottoposti a diversi scenari di test su un tracciato dedicato, creato su misura per testare i veicoli presso la struttura nota come “Dubai Silicon Oasis”.
Tra le prove condotte, lo stop alle fermate degli autobus, l’obbligo di fermata, il sorpasso di un veicolo fermo, sorpasso di bici e la gestione di vari scenari di traffico tenendo conto di segnali stradali, attraversamenti pedonali, lavori in corso e sabbia sulla strada. I test hanno riguardato anche l’entrata nelle rotonde, il passaggio su dossi artificiali, il movimento con la pioggia e le manovre a velocità elevate.
I candidati che hanno affrontato la sfida si sono qualificati tenendo conto di vari parametri, incluse condizioni, credibilità, visione a lungo termine, competenze ed esperienze pertinenti. Sono stati sottoposti a prove in diverse categorie per valutare le prestazioni in base a sei criteri-chiave e 18 standard complementari. Gli standard-chiave tengono conto di piani operativi, tolleranze, affidabilità, sostenibilità, tipologie di energie usate, sicurezza e possibilità di comunicare con gli utenti su strada.
L’elenco dei vincitori è stato consegnato dal bot per le consegne Roxo, sviluppato da FedEx Express per prove a Dubai, prima città all’infuori degli USA nella quale sono effettuati i test con questo veicolo. Due aziende francesi si sono aggiudicate premi per 3 milioni di dollari. Gaussin ha vinto il premio per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico; Navya ha vinto il premio per durata, affidabilità ma anche per la customer experience offerta agli utenti.
Nelle categorie della startup, 1 milione di dollari è stato assegnato alla finlandese Sensible 4; il secondo posto (500.000 dollari) alla taiwanese iAuto, e Derq Company, azienda degli Emirati Arabi Uniti, si è qualificata terza.
Tra le università internazionali, la vincitrice è stata l’Università libera di Berlino, che ha ricevuto 200.000$. l’Università Carlos III di Madrid si è piazzata al secondo posto con 100.000$ e l’australiana University of Technology (UTS) è arrivata terza. Per quanto riguarda le università locali, la Dubai University si è piazzata al primo posto ottenendo 200.000$, l’UAE University seconda, ottenendo 100.000$, mentre la Al Ain University si è piazzata al terzo posto.
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