SEAT e Saba hanno presentano Droppit, applicazione che consentirà di fare la spesa in un supermercato virtuale e ricevere gli acquisti direttamente nella propria auto, precedentemente posteggiata in un parcheggio Saba.
Il test pilota del progetto, che vede la collaborazione del marketplace di supermercati Deliberry e la società di messaggeria Glovo, verrà effettuata in due parcheggi Saba di Barcellona (nello specifico, quelli di Pau Casals e di Lluís Companys) e avrà una durata di sei mesi.
In questa prima fase, Droppit, disponibile sia per iOS, sia per Android, consentirà al Cliente di fare e ricevere la spesa tramite Deliberry, che si occuperà de gli acquisti nel negozio fisico e della consegna all’auto del Cliente. Allo stesso tempo, sarà possibile contattare Glovo per ricevere qualsiasi tipo di commissione, sempre nei due parcheggi coinvolti,
Il Cliente consegnerà le chiavi dell’auto al personale Saba, incaricato di accompagnare il fornitore e riporre la spesa all’interno dell’auto. L’obiettivo, in futuro, sarà poi di semplificare al massimo il processo, utilizzando una tecnologia che permetta ai fornitori del servizio di accedere direttamente all’auto, con riconoscimento tramite impronta digitale reso possibile dalla stessa app.
Il lancio di questa soluzione rappresenta un ulteriore elemento dell’ impegno dimostrato dalla SEAT per arricchire l’ecosistema della mobilità incentrata sulle auto (“veicolocentrica”) attraverso l’offerta di nuovi servizi.
Droppit rientra nell’accordo di collaborazione conclusosi tra Luca de Meo, Presidente di SEAT, e Josep Martínez Vila, Amministratore delegato di Saba, lo scorso maggio, in occasione del Salone dell’Automobile di Barcellona.
Saba riferisce che l’obiettivo di questa partnership è unirsi l’ecosistema digitale SEAT per lo sviluppo di servizi relativi all’auto e ai parcheggi.
Tra le varie soluzioni, le due Aziende stanno valutando di poter offrire un sistema di prenotazione e pagamento dei parcheggi tramite app e, nel contempo, stanno lavorando congiuntamente aprogetti come il “Parkfinder 2.0”, servizio che punta a fornire informazioni in tempo reale sui posti auto liberi per parcheggiare, suggerendoli ai conducenti in base a necessità e geolocalizzazione.
Infine, l’accordo prevede di sviluppare congiuntamente servizi che ottimizzinoil tempo di sosta delle auto (il rifornimento della vettura, ad esempio), sfruttando il fatto chei veicoli a uso privato, secondo le stime,passano oltre il 95% del tempo parcheggiati.