Dropbox ha comprato Zulip, una piccola società creata da ex dipendenti Oracle che hanno sviluppato una soluzione di chat aziendale per computer desktop e dispositivi mobile. Benché ancora in beta, la società sviluppa una suite di applicazioni per Mac, Windows, Linux, iPhone e Android che permettono agli utenti di condividere messaggi pubblici o privati con i colleghi di lavoro. I messaggi pubblici appaiono in “stream” relativi agli argomenti come ad esempio “Design”, “Vendite”, “Supporto” e così via.
Benché la startup Zulip sia rimasta nell’ombra finora, offre soluzioni di cross-platform che competono come Yammer, Convo, Slack (creata dal co-fondatore di Flickr) e volendo anche con le email, soluzione spesso usata negli ambienti di lavoro per scambiarsi file, immagini o altro. Zulip integra strumenti che, come accennato, permettono di suddividere le chat in flussi, è possibile attivare sottosezioni partendo da un soggetto e più thread e creare sotto-flussi come “Documenti”, “Nuove assunzioni”, “Bug nel WebKit” ecc.
Non manca la possibilità di usare il drag&drop, inviare immagini, creare messaggi privati di gruppo, inviare notifiche audio, usare gli emoji, strumenti di ricerca e sfruttare tool dedicati agli sviluppatori che permettono di evidenziare la sintassi nel codice, sfruttare API, integrazione con la piattaforma di sviluppo TRAC, Nagios per il monitoraggio delle risorse di rete, GitHub un servizio web di hosting per lo sviluppo di progetti software e Jenkins, uno strumento che fornisce servizi di integrazione continua per lo sviluppo del software.
Nella lettera che il team di Zulip ha inviato ai dipendenti si fa esplicito riferimento all’integrazione dei loro prodotti in future versioni di Dropbox, una mossa che potrebbe permettere al servizio cloud di competere meglio con soluzioni come Google Drive; quest’ultimo servizio, infatti, permette di comunicare con altri utenti chattando direttamente da Documenti, Fogli e Presentazioni o lasciare commenti relativi ai file e alle immagini. Non è difficile immaginare simili funzionalità in future versioni di Dropbox.