DropBox ha rilasciato la versione definitiva di del client omonimo con supporto nativo per la famiglia di processori Apple M1 e seguenti integrati nei Mac più recenti.
L’azienda aveva inizialmente deciso di non rilasciare una versione ottimizzata dell’app specificatamente ottimizzata per M1 e per questo era stata subissata da critiche con vari utenti che avevano provato a chiedere spiegazioni al CEO di Dropbox via Twitter il quale aveva garantito l’arrivo di una versione del client ottimizzata per i Mac più recenti entro la prima metà del 2022.
Dopo una versione beta rilasciata a gennaio, ora è disponibile la versione defitiva, come notato da MacOtakara, release che dovrebbe essere aggiornata automaticamente per gli utenti che hanno già installato il client.
Finora Dropnbox girava tramite Rosetta (la tecnologia trasparente che consente a un Mac con processore Apple di usare app create per i Mac con processore Intel). La versione per tutti del client Dropbox ottimizzato per i Mac M1 e seguenti (M1 Pro e M1 Max) può essere scaricata da questo indirizzo. Potete verificare se il client sul vostro Mac è effettivamente natvo per i nuovi Mac aprendo dal Finder la cartella Applciazioni, selezionando Dropnbox e da qui “Ottieni Informazioni”: se il cliente è aggiornto, nella sezione “Tipo” della finestra Informazioni appare la dicitura “Chip Apple”.
In questi giorni anche il client del servizio rivale, OneDrive, è stato aggiornato con supporto per i processori Apple Silicon.
Non è chiaro perché inizialmente l’azienda aveva dichiarato di non voler rilasciare una versione ottimizzata per processori Apple Silicon. A novembre dello scorso anno l’azienda aveva ammesso che sarebbe stato meglio trattare la questione con una certa priorità, senza bisogno di attendere il feedback degli utenti: “Regolarmente, chiediamo ai nostri clienti feedback e input a proposito di nuovi prodotti o funzionalità, ma questo non avrebbe dovuto essere uno di quei casi”.