Il drone a energia solare di Facebook, in grado di rimanere in volo per mesi e portare internet in regioni remote, spiccherà il volo già quest’anno, per i primi test sul campo. Aquila, questo il nome del velivolo, ha l’apertura alare di un Boeing 737, ma pesa più o meno come una macchina.
Le sue ali sono coperte di pannelli solari che forniscono energia sufficiente a tenerlo in volo da tre a sei mesi, a un’altitudine compresa tra 60.000 e 90.000 piedi, ben al di sopra dunque di qualsiasi aeromobile. Si tratta, in sostanza, di una delle risposte di Facebook al problema dell’assenza di connessione a Internet in aree remote. L’idea, dunque, è quella di inviare il drone in aree remote, in cui sarebbe troppo costoso implementare infrastrutture per diffondere la rete: in questo modo, gli abitanti di quelle zone riceverebbero il segnali WiFi o LTE direttamente dal drone.
Le prime prove, afferma lo stesso Zuckerberg parlando al Mobile World Congress di Barcellona, come testimoniato da macworld, inizieranno entro la fine di quest’anno. Nello specifico, gli ingegneri stanno attualmente facendo volare un modello in scala ogni settimana, in vista del volo del velivolo full-size. Andando tutto secondo i piani, promette il CEO del noto social network, Facebook inizierà a prendere contatti con i diversi operatori subito dopo i primi voli inaugurali. Il traguardo finale, ossia quello di inviare segnale dati agli utenti, potrebbe essere raggiunto entro il prossimo anno. Insomma, la sfida a Google e ai suoi droni 5G è stata lanciata.