Il film “Star Wars: Il Risveglio della Forza” che uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 16 dicembre 2015 porterà un nuovo capitolo alla doppia trilogia della saga più amata di tutti i tempi. Ambientato trent’anni dopo gli eventi de “Il ritorno dello Jedi”, vede l’ingresso di tre nuovi protagonisti, Finn, Rey e Poe Dameron, insieme al ritorno di diversi personaggi visti nei precedenti film della saga.
Tra le novità di questo primo episodio che avvia la nuova trilogia sequel c’è anche un nuovo droide, BB-8, ormai conosciuto dai più come Robot di Star Wars nella sua incarnazione più moderna già apprezzato in alcuni trailer trapelati nelle scorse settimane e che ricorda l’ormai antenato R2-D2 il quale, per via dell’evoluzione tecnologia, è stato sostituito da una nuova versione migliorata in special modo nella forma. Il corpo infatti adesso è una sfera sopra la quale è posizionata la “testa”, che resta particolarmente fedele nelle fattezze all’originale, così come sono simili i “suoni” che il robottino emette quando comunica con Jedi ed esseri umani.
E’ proprio questa speciale forma che ha permesso a Sphero – produttore di giocattoli che già da diversi anni è sul mercato con l’omonima palla telecomandata tramite Bluetooth da un’app per iPhone – di realizzare una miniatura del droide BB-8 del tutto funzionante e fedele all’originale del film. La nostra redazione, da una parte incuriosita dal gadget e dall’altra amante della saga di Star Wars, ha deciso di prenderne uno in prova per guardarlo più da vicino e scoprire cosa offre questo simpatico amico robotico.
Com’è fatto
Nella scatola illustrata con tanto di logo della saga trovano posto il droide BB-8, opportunamente separato dalle due parti che lo compongono, una base per la ricarica in pieno stile intergalattico, un cavo microUSB con guaina gommata ed un breve manuale delle istruzioni, oltre ad un cartoncino che illustra graficamente i pochi e semplici passaggi da eseguire per la prima configurazione.
Per “costruire” il droide non bisogna far altro che avvicinare la testa al corpo (la sfera): in un lampo, grazie ad un magnete, le due parti si agganciano tra loro posizionando la testa perfettamente in cima al corpo, parallela al piano di appoggio. E’ grazie poi alle due rotelle in plastica incorporate nella base della testa che quest’ultima resterà perfettamente in bilico sopra la sfera mentre quest’ultima ruota e si sposta quando si controlla il droide attraverso l’app per smartphone, in pratica proprio come abbiamo già visto muoversi il corrispettivo personaggio del film nei trailer.
Per chi conosce già Sphero è sufficiente dire che forma, peso e dimensioni del droide BB-8 sono le stesse del giocattolo classico. A chi invece non ha mai sentito parlare di questo genere di prodotto diciamo che il corpo è poco più grande di una palla da tennis, abbastanza pesante (circa 800 grammi), in plastica rigida di ottima qualità, così come è abbastanza robusta la testa che si aggancia magneticamente alla sfera.
La trama stampata sul corpo del robot di Star Wars è poi ovviamente fedele al droide originale del film, fino al minimo dettaglio, con particolare cura anche alle antenne sufficientemente rigide ma che, almeno al primo contatto, danno l’idea di potersi rompere nel tempo a seguito di eventuali urti e cadute del droide.
Primo contatto
La prima cosa da fare, dopo aver montato corpo e testa, è collegare la base di ricarica ad una presa USB del computer o ad un alimentatore con USB tramite il cavo incluso nella confezione ed appoggiare il droide nell’apposita cavità. Il corpo si accenderà a conferma dell’avvio della ricarica mentre la testa, per i primi minuti, comincerà a muoversi, proprio come se il robottino “prendesse vita”.
La ricarica è ultimata (se completamente scarico sono necessarie circa 2 ore) quando l’indicatore LED lampeggiante mostrerà invece una luce fissa. A quel punto è possibile sganciarlo dalla base ed appoggiarlo a terra per cominciare ad usarlo.
L’applicazione
Al primo utilizzo è necessario abbinarlo con l’app per smartphone disponibile gratuitamente su App Store (click qui). Il droide viene controllato direttamente attraverso il touchscreen del dispositivo, con il quale è collegato tramite Bluetooth.
All’avvio, l’applicazione mostra quattro diverse schermate: Guida, Messaggio, Pattugliamento ed Impostazioni. In quest’ultima trovano posto alcune funzioni che si possono opzionalmente attivare o disattivare: tra queste è degno di nota l’interruttore relativo al riconoscimento vocale. Se attivato, sarà possibile controllare i movimenti del droide impartendo specifici comandi con la propria voce.
In Guida, infatti, oltre a controllare direzione e velocità di movimento del giocattolo, oltre a fargli eseguire alcuni particolari movimenti (tra cui il dire “Si” e “No” con la testa) attraverso la pressione di specifici pulsanti virtuali, è possibile dire “OK BB-8” per attivare il riconoscimento vocale. Un po’ come l’”Hey Siri” di iOS o l’OK Google di Android, dopo aver richiamato il pannello di controllo è sufficiente aggiungere (al momento solo in lingua inglese) alcune frasi che attivano determinate azioni del droide. Potremo ad esempio dirgli di battere la ritirata oppure pattugliare una zona per vederlo rispettivamente scappare a gambe levate verso una direzione casuale oppure cominciare a muoversi e guardarsi intorno.
Nella scheda Pattugliamento questa azione è condita da una serie informazioni su schermo, un report di tutte le azioni eseguite dal droide, comprese le eventuali collisioni con oggetti che incontra lungo il cammino e che lo obbligano a fermarsi e cambiare direzione. Di fatto, attivando questa semplice modalità, è possibile lasciare il droide in una stanza mentre lui stesso, in maniera del tutto autonoma, si sposta da una parte all’altra fino a nuovo ordine.
Nella scheda Messaggio è infine possibile registrare un video con la fotocamera frontale che verrà poi mostrato attraverso una sorta di ologramma direttamente sul display del telefono, inquadrando il droide BB-8: l’applicazione fa sostanzialmente uso della tecnologia di realtà aumentata per riconoscere la posizione del giocattolo e far comparire, proprio sopra la sua testa, il messaggio registrato con la stessa grafica con cui siamo abituati a vedere gli ologrammi di Luke, Leila e gli altri personaggi della saga.
Come va
L’autonomia del robot di Star Wars è di circa un’ora e si riesce a controllare fino a 30 metri di distanza, non male se si vuole ad esempio stupire il proprio figlio facendolo sbucare da una stanza all’altra. Il joypad direzionale su touchscreen è abbastanza facile da usare, va però fatto un piccolo appunto: per garantirne il corretto funzionamento è necessario regolarlo più volte durante l’utilizzo. La regolazione prevede infatti che, attraverso un pulsante, si accenda un pallino blu all’interno del corpo.
Questo, per mezzo del joypad, va orientato verso se stessi in modo tale da far capire al droide dove si trova fisicamente l’utente e quindi, di conseguenza, assegnare la direzione giusta in base a quella selezionata. Diciamo questo perché abbiamo notato che, proprio come accade anche con Sphero classico, a seguito di piccole collisioni o dopo aver saltato qualche gradino, tende a “sprogrammarsi” traslando la direzione corretta anche solo di pochi centimetri ma rendendone di fatto il controllo decisamente più difficoltoso.
Un altro piccolo difetto è l’utilizzo del droide all’aperto. Qui infatti è praticamente impossibile regolare il joypad virtuale in quanto la luce del Sole nasconde l’indicatore luminoso blu, utile appunto per affinare i controlli. Per riuscire nell’impresa va quindi trovata una zona in ombra o ancor meglio farsi aiutare da un amico a fare ombra con una felpa o qualsiasi altra cosa abbiate a vostra disposizione.
BB-8 funziona molto bene su superfici lisce come pavimenti e porticati, fatica leggermente su asfalto e marciapiedi a mattoni mentre resta completamente bloccato sopra erba, ghiaia e fogliame. Alleghiamo la nostra video prova dove, tra le altre cose, abbiamo registrato la sua prima collisione contro un muretto che gli ha fatto letteralmente saltare via la testa: ovviamente è pensato anche per questo, difficilmente riuscirete a romperlo con una piccola collisione di questo genere.
Conclusioni
Si tratta senz’altro di un giocattolo di grande effetto che può conquistare anche adulti appassionati della saga in quanto siamo certi che apprezzerebbero anche soltanto la semplice modalità pattugliamento, lasciando gironzolare il droide all’interno di una stanza. Gli inconfondibili suoni robotici emessi durante l’attività sono la ciliegina sulla torta che rendono questo gadget il più vicino possibile a quello che è in realtà il droide dei film.
Pro
- Fedele all’originale
- Varie modalità di utilizzo
- Divertente da usare
- Buona autonomia
Contro
- Non adatto su tutte le superfici
- Difficile da configurare all’aperto
Prezzo al pubblico
Il prezzo è in linea con quello del classico Sphero, di circa 200 euro su Amazon, anche se al momento è più conveniente comprarlo su Apple Store in quanto è in vendita a 169,95 euro spedizione inclusa.