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Scaraventati a terra su un blocco di cemento, iPhone 6s e Galaxy S7 si misurano, ancora una volta, nel più classico test di caduta. È PhoneBuff a svolgere l’esperimento; utilizzando un macchinario professionale per generare una prova oggettiva, ha fatto cadere i due smartphone, di pancia, di schiena, ma anche di fianco per capire chi sarebbe rimasto “vivo” più a lungo, ovvero quando i telefoni avessero smesso di funzionare, rendendo impossibile anche fare una telefonata di emergenza.
La prova di urto sul fianco è di fatto in pareggio. Entrambi i terminali, sembrano infatti resistere bene, anche se ovviamente vengono scalfiti dal colpo subito.
È quando si passa al test dorsale che cominciano le differenze. iPhone 6 resiste alla caduta quasi senza battere ciglio, mentre il Galaxy si rovina consistentemente per via del retro in vetro. Poi quando viene scagliato “di faccia” iPhone ne esce un po’ malconcio, ma continua a funzionare. Invece il Galaxy s7, perde subito l’uso del display e diventa inutilizzabile
Il test è poi proseguito con il solo iPhone per capire quanto sarebbero state le cadute necessarie ad impedirne il funzionamento. Il risultato è che la macchina solo al 5° tentativo fa passare a miglior vita lo schermo dell’iPhone 6s.
Anche se si tratta di esperimenti di laboratorio difficilmente ripetibili con la stessa oggettività, il test conferma la solidità di iPhone e il fatto che non necessariamente terminali più sottili e compatti, risultano più deboli e fragili.