Negli anni Facebook non è stato troppo sottile nel duplicare le funzionalità di Snapchat nel tentativo di restare al passo con le novità offerte dal concorrente.
Snap non è stata di certo a guardare e continua a concentrarsi sull’aggiunta di nuove feature per la propria piattaforma. Adesso, fonti del Wall Street Journal rivelano che la società dietro Snapchat abbia documentato le presunte mosse anticoncorrenziali di Facebook in una raccolta di file soprannominata “Project Voldemort”.
Il nome dato al dossier non è a caso, considerando che Snap vede in Facebook una sorta di “cattivo” antagonista del buon Harry Potter. Molte delle funzioni copiate sono piuttosto esplicite e palesi, come le Storie, mentre altre malefatte sono oggettive, come impedire agli utenti di collegarsi ai profili di Snapchat. Non è solo questo, però, quel che si leggerebbe nel dossier, dove Snap rivelerebbe anche le intenzioni di Facebook di sopprimere ed evitare sulla propria piattaforma i contenuti relativi a Snapchat.
Secondo quanto riferito, i dirigenti di Snap hanno affermato che Instagram bloccava le ricerche di contenuti relativi a Snapchat, inclusi hashtag e filtri #snapchat. Inoltre, questi stessi contenuti, non sarebbero stati visibili nella sezione Esplora di Instagram.
I contatti del WSJ hanno anche affermato che Mark Zuckerberg fece pressione su Evan Spiegel di Snap per “forzare” un’acquisizione ad un prezzo prestabilito o di trattare con Facebook la copia delle funzionalità di Snapchat. Tattica, peraltro, che secondo le fonti potrebbe essere stata usata contro Dennis Crowley di Foursquare. Inoltre, secondo il dossier Project Voldemort, per consentire ad Instagram di bandire formalmente i collegamenti Snapchat, la piattaforma minacciò gli influencer di perdere il loro status verificato se avessero condiviso quei collegamenti.
Qualunque cosa Facebook abbia fatto, potrebbe avere motivo di preoccuparsi per quanto potrebbe emergere dal dossier. Si ritiene che Facebook sia sotto controllo FTC per le sue mosse anticoncorrenziali, inclusa l’acquisizione di aspiranti rivali e l’uso della tecnologia Onavo per raccogliere dati di utilizzo di Snapchat. Tra questo e la vasta rassegna della concorrenza tecnologica del Dipartimento di Giustizia, Voldemort potrebbe fornire agli investigatori un comodo riassunto delle presunte malefatte del social.
Un portavoce di Facebook ha difeso le pratiche dell’azienda, sostenendo che la decisione di “costruire e replicare” sulle caratteristiche dei rivali ha aiutato la concorrenza, e che la tecnologia Onavo era simile ad altri strumenti di ricerca di mercato. Tuttavia, i regolatori antitrust potrebbero non vedere le cose in questo modo, ed è del tutto possibile che la documentazione di Snap possa portare a nuove multe per Facebook o addirittura revocare alcuni dei suoi acquisti passati.