Da WinTel a AppTel? La domanda se gli storici, strettissimi vincoli tra Microsoft e Intel siano ormai tramontati a favore di un nuovo e rivoluzionario rapporto privilegiato con Apple se la stanno facendo in molti. Tutti coloro, almeno, che hanno notato come per la prima volta nella storia della società di Santa Clara l’ospite d’onore sul palco del keynote inaugurale del forum degli sviluppatori Intel non è stata Microsoft, neppure apparsa all’orizzonte, ma Apple.
Come già scritto nel corso dei giorni scorsi dal nostro sito é stato, infatti, Phil Schiller a spiegare i vantaggi ottenuti usando i nuovi processori di Intel. Il capo del reparto marketing della Mela ha magnificato le doti dei nuovi Core 2 Duo, esaltando le prestazioni ottenute grazie ad essi. Niente Gates, dunque, né Ballmer e neppure nessun rappresentante di Dell, una delle aziende che assieme a Microsoft ha rappresentato un fedele alleato di Intel per anni e anni.
Alcuni analisti intervistati a margine dell’evento non hanno mostrato particolare stupore per l’evento. Quello che si potrebbe definire una sorta di ostracismo per gli amici di un tempo e in particolare per Dell deriva dagli ultimi eventi che hanno allontanato la casa di Round Rock da Intel. E’ notizia delle ultime settimane, ad esempio, che Dell, sotto pressione per i prezzi delle componenti, ha iniziato ad acquistare processori più economici diventando cliente anche di AMD e questo certamente non ha fatto fare i salti di gioia al management di Intel. Tra i segnali che evidenziano la tensione tra la società di Otellini e quella di Dell il reclutamento da parte di quest’ultima di 500 ingegneri per compiti che in precedenza erano, probabilmente, svolti dal team di Intel.
In ogni caso Intel tende a sminuire queste considerazioni e invita a considerare che al momento l’unica cosa che guida le scelte di visibilità attuate da Santa Clara é l’uso che i suoi clienti fanno dei suoi processori. “Apple – dice il portavoce Bill Calder – è stata scelta perché i suoi computer dimostrano la potenza dei nostri chip. Quel che vogliamo dire é che non importa chi sei o da quale parte della barriera ti trovi; quel che conta è il processore. Dell e Microsoft – continua Calder in una intervista rilasciata all’agenzia Reuters – sono state rappresentate moltissime volte nei nostri forum per gli sviluppatori come in molti altri eventi. Anche a San Francisco ci sono state dimostrazioni di Dell e quindi è sbagliato dire che non sono rappresentati”
