Android 13 è presente solo sul 5% dei dispositivi sui quali potrebbe essere installato. È quanto emerge a sei mesi dalla presentazione della tredicesima versione (nome in codice “Tiramisù”) del sistema operativo mobile Android.
Il sito 9to5Google riporta dati ufficiali di Google. In precedenza Big G informava mensilmente gli sviluppatori su quanti erano i dispositivi con una particolare versione del sistema operativo; negli ultimi anni questo dato viene comunicato in modo irregolare con nuove versioni di Android Studio, l’ambiente di sviluppo integrato per la piattaforma.
Secondo gli ultimi dati ufficiali, Android 13 è presente sul 5,2% dei dispositivi; i sistemi con Android 12 e 12L rappresentano il 18,9% del totale, dato in aumento rispetto al 13,5% registrato ad agosto del 2022.
Per quanto concerne versioni precedenti, scopriamo che Android Oreo (ottavo major update) è per la prima volta sceso al di sotto del 10% nella storia. Dai grafici si apprende che anche Android Jelly Bean, che in precedenza vantava uno 0,3%, ora non è più elencato. Resiste Android KitKat, che dal dato dello 0,9% in precedenza è passato ora allo 0,7% odierno.
Il 5,2% di Android 13 potrebbe sembrare un numero basso ma secondo Ryan Whitwam di ExtremeTech è meglio di quanto sembri. Una spinta all’adozione del nuovo sistema è arrivata dagli update rilasciati negli ultimi mesi dai principali produttori, come i recenti aggiornamenti di Sony per Xperia 10 IV o di Asus per Zenfone 8 e 8 Flip.
Nel 2017 Google ha predisposto Project Treble, mirando a separare il codice a basso livello scritto dai produttori di chip, dal codice base di Android OS. Questa separazione permette agli OEM di inviare gli update aggiornando solo il codice relativo al sistema operativo, senza attendere ulteriori input da parte dei produttori di chip.