Non solo un iPhone mini, ma anche un iPhone maxi La voce su di un modello di smartphone con display da 4,8 pollici, in circolazione da tempo ma senza grandi elementi di supporto, viene rilanciata dal China Times che prova a dare sostanza ad essa con una serie di informazioni sui fornitori già mobilitati per creare un magazzino per la componentistica.
Secondo il giornale cinese, ripreso da Brightwire, nel progetto sono coinvolte Foxconn (che il China Times cita con il nome commerciale taiwanese di Hon Hai), Largan per le lenti, Fujikura, Flexium, Zhen Ding per i circuiti stampati, Foxlink. Un pacchetto di realtà storicamente vicine ad Apple e che avrebbero avuto ordinativi con tempi che dovrebbero preludere ad un lancio sul mercato per la tarda primavera o inizio estate: a giugno. Il China Times aggiunge anche altri dettagli sul telefono (che dovrebbe avere una fotocamera da 8 megapixel) e addirittura sul suo successore al quale viene assegnata una fotocamera (da 12 megapixel) e una data di lancio (entro la stagione dei regali di Natale).
Come accennato la voce su un iPhone da 4,8 pollici non è nuova ed è stata più volte giudicata improbabile; nonostante il giornale asiatico aggiunga ad essa dettagli piuttosto precisi, e nonostante il trend verso gli schermi da 5 pollici sia uno dei fenomeni in atto nel 2013 presso diverse aziende, non ci sono gli elementi per ritenerla più credibile di quanto lo fosse in precedenza. Apple, in particolare, ha appena portato a 4 pollici lo schermo e dovrebbe affrontare tutti i problemi connessi ad un nuovo incremento di risoluzione e dimensioni a distanza di sei mesi. Se la tesi del China Times fosse provata, si dovrebbe anche immaginare che Apple dopo avere lanciato un iPhone da 4,8 pollici a giugno lo rinnoverebbe sei mesi dopo, una scelta commercialmente complicata anche perchè non si comprende come tutto questo si inserisce nel sistema sempre molto chiaro e lineare seguito da Apple per la sua gamma di dispositivi mobili. Resterebbe poi da capire in questo scenario come si colloca l’iPhone mini che, invece, non solo ha un target di mercato più credibile, ma è anche corroborato da fonti molto solide e tradizionalmente vicine ad Apple. Per non parlare, infine, del nome dell’iPhone che dovrebbe essere un del tutto improbabile “Math”.
