Il notch dei MacBook Pro 2021 ha fatto discutere gli utenti ma Shruti Haldea, Product Line Manager responsabile Mac in Apple, ha in precedenza affermato che altro non è che “un modo intelligente per dare più spazio ai contenuti”. Apple ha reso il display più alto, con lo spazio disponibile sempre e comunque sulla diagonale in 16:10, offrendo la cornice più sottile senza dover rinunciare a nulla.
Dopo il notch – visto per la prima volta sugli smartphone – è il turno di una diversa tecnologia (anche questa vista prima sui telefoni): il “punch hole”, il foro direttamente sul display, il trucco adottato da alcuni produttori di smartphone per lasciare spazio alla fotocamera frontale, massimizzando l’ampiezza dello schermo.
Il primo computer con il punch hole in altè il Chuwi MiniBook X, laptop cinese che riprende l’idea del buco visto sugli smartphone. Per ridurre i bordi intorno allo schermo, i progettisti hanno praticato un foro nel pannello (in alto a sinistra) per posizionare la webcam. Il trucco consente di risparmiare qualche centimetro su questo minuscolo computer con diagonale da 10,8 pollici.
Il MiniBook X vanta un design unibody, display 2K e pesa solo 900 grammi. I bordi intorno allo schermo sono sottilissimi al punto che il display occupa il 90% dello spazio. Lo schermo è touch e il dispositivo può essere anche capovolto e sfruttato alla stregua di un tablet.
Il processore è un Celeron N5100: non è sicuramente uin fulmine di guerra ma in compenso consuma poco (TDP 6 Watt). Il produttore offre Windows 11 e da quel poco che si evince dalla sezione del sito dedicata al prodotto, non è stato previsto nessun meccanismo software per risolvere potenziali problemi causati del buco (finestre e pulsante potranno essere collocati sotto al buco e toccherà all’utente spostare finestre e altri elementi che dovrebbero “cozzare” con il punch-hole). Il computer sarà venduto anche in Europa e il prezzo di listino è di 589$ (ai quali bisognerà aggiungere trasporto e altri balzelli).