Canon ha annunciato l’interruzione delle vendite per la sua storica EOS-1v, la sua ultima macchina fotocamera a pellicola. La produzione della EOS-1v – che era stata lanciata nel 2000 – in realtà è cessata già nel 2010, ma Canon ha continuato a vendere le scorte rimanenti.
Come reflex professionale in formato 35 mm, la EOS-1v ha rappresentato la quinta generazione di reflex professionali Canon e il design del suo corpo è diventato la base per le future fotocamere dell’azienda, tra cui la EOS-1D.
La pagina tradotta dal sito Web di Canon fornisce in maniera lapidaria la notizia: “Grazie mille per il vostro costante sostegno ai prodotti Canon. A proposito, abbiamo finalmente deciso di concludere le vendite per la fotocamera reflex a singolo obiettivo EOS – 1v.”
Secondo le dichiarazioni di Canon, l’azienda presterà assistenza alle unità EOS-1v esistenti fino al 31 ottobre 2025, anche se le richieste di riparazione potrebbero essere negate dopo il 31 ottobre 2020, a seconda delle parti rimanenti e dell’inventario.
Canon era entrata nel settore delle macchine fotografiche nel 1937 con il nome di Precision Optical Instruments Laboratory, creando un clone Leica chiamato “The Kwanon”, la prima fotocamera Giapponese a 35mm con otturatore sul piano focale. La società non produceva ancora ottiche, quindi la fotocamera utilizzava obiettivi Nikkor di Nippon Kogaku K.K., la società che sarebbe poi diventata Nikon.
Nel corso dei successivi 80 anni, Canon produrrà una lunga e rispettata linea di fotocamere a telemetro e fotocamere reflex che hanno trasformato l’azienda in uno dei leader globali nel settore delle attrezzature fotografiche. Dopo l’introduzione della prima fotocamera digitale Canon, l’RC-701 nel 1984, l’attenzione di Canon iniziò a spostarsi sempre più verso il mercato emergente delle fotocamere digitali.
La fine della EOS-1v rappresenta la fine di un ciclo storico per Canon ma la notizia non ha ancora messo la parola fine al mercato delle pellicole, almeno, non ancora: Nikon vende ancora due macchine a pellicola, la F6 e la FM10, forse ultimi baluardi di un’era che ha i giorni contati.