Sono due le associazione di editori USA che hanno inviato una lettera di protesta all’ICANN, l’organo che presiede l’assegnazione delle nuove desinenze di dominio, sulla richiesta avanzata da Amazon per .book, .read e .author, che potrebbe ottenere dopo la delibera dell’ICANN.
In base a quanto dichiarato dalla Authors Guild e dalla Association of American Publishers la concessione di questi domini sarebbe deleteria per il mercato e metterebbe il colosso di Seattle in un’ulteriore posizione di vantaggio rispetto agli altri attori del settore. Stesso concetto ribadito dalla concorrente Barnes & Noble, che ha biasimato l’ipotesi che Amazon possa controllare i suffissi, considerandola pericolosa per la competitività del mercato.
Diversa ovviamente l’opinione di Amazon, che ha affermato di voler utilizzare i nuovi domini solo a beneficio degli utenti e ha poi stigmatizzato le proteste di chi non è d’accordo sulla concessione dei suffissi; Stacy King, consulente di Amazon afferma:
Perché un’azienda dovrebbe essere in grado di possedere ‘widget.com’ e non ‘.widget ‘? Non ci sono prove che i precedenti domini chiusi abbiano portato ad alcun potere di mercato.
L’ICANN non ha ancora deliberato sula richiesta assegnazione dei vari domini, fra cui ha partecipato anche Apple, ma dovrà sicuramente tenere conto do ogni possibile conseguenza del possedere specifici suffissi all’interno di uno specifico mercato.