Per rilassarsi sul divano con della sana musica, per mixare le tracce audio con Garage Band, per estraniarsi completamente dal mondo e aumentare la concentrazione durante lo studio o la lettura di un libro: sono soltanto alcuni degli esempi in cui le nuove cuffie Dodocool DA158 si rivelano un valido alleato. Recentemente provate dalla nostra redazione, si distinguono non solo per gli ottimi materiali che compongono la struttura, ma anche per la certificazione Hi-Res Audio e la tecnologia di cancellazione attiva del rumore gestibile attraverso uno switch.
Confezione
Le cuffie sono alloggiate all’interno di una custodia semi rigida con rivestimento in tessuto e chiusura tramite cerniera. All’interno c’è anche una tasca dove sono riposti il manuale d’uso e i cavi microUSB per la ricarica della batteria e jack audio da 3.5mm per il collegamento via cavo. L’ingombro delle cuffie è ridotto in quanto possono essere ripiegate su se stesse per occupare meno spazio: la custodia infatti da chiusa misura circa 20 x 15 x 7 centimetri.
Come sono fatte
Per aprire le cuffie è sufficiente tirare verso l’esterno entrambi i padiglioni fino ad udire un “clack” che confermerà l’avvenuto bloccaggio della struttura. Diversamente da altre, la regolazione della distanza dei padiglioni dall’archetto non avviene tramite l’estrazione di una piastra di ferro solitamente raccolta all’interno della struttura. Qui infatti i padiglioni sono incassati all’interno di un telaio per mezzo di una piastra metallica che scorre lungo di esso: in base alle nostre prove si tratta di una soluzione migliore in quanto la struttura non solo è più robusta, ma è anche più facile da regolare e non c’è il rischio che i capelli si impigliano al telaio durante gli aggiustamenti.
L’archetto è rivestito esternamente in simil-pelle, l’interno invece è di stoffa, a proteggere l’imbottitura in gomma piuma alla quale è bloccata attraverso cuciture a vista con trama romboidale. La cassa esterna dei padiglioni è invece in plastica satinata mentre l’imbottitura in gomma piuma è rivestita in simil-pelle. Sono molto ampi e riescono a circondare completamente l’intero padiglione delle orecchie.
Un’altra scelta azzeccata è la stampa delle lettere L ed R (per riconoscere la cuffia sinistra da quella destra) non solo all’interno dell’archetto ma sulle coperture in tessuto degli speaker, che risaltano subito all’occhio e facilitano il corretto utilizzo delle cuffie. Molto buona anche la gestione dei cavi: anziché cavetti che si piegano e sporgono dalle cuffie l’azienda ha optato per cavi a molla che si stendono quel tanto che basta per le regolazioni, lasciando tutto sempre in ordine e con il meno ingombro possibile.
Per quanto riguarda la pulsantiera, troviamo tutto intorno alla cornice del padiglione destro: sul retro ci sono i pulsanti per la gestione della riproduzione musicale, dal lato opposto lo switch per la tecnologia di cancellazione attiva del rumore e sul fondo il foro per il microfono e le prese microUSB e jack.
Come vanno
Per insonorizzazione e tridimensionalità, difficilmente queste cuffie hanno degni avversari nella stessa fascia di prezzo in cui si posizionano. Gran parte del merito va alle due caratteristiche di punta, ovvero la tecnologia di cancellazione attiva del rumore (ANC) e la certificazione Hi-Res Audio (HRA) che da una parte rendono l’esperienza audio davvero coinvolgente, dall’altra promettono una migliore risposta ai brani campionati a frequenze superiori.
Qualsiasi dispositivo audio HRA può infatti riprodurre file audio di qualità superiore a quella dei CD. Questi ultimi offrono musica ad una frequenza di campionamento di 44.1 KHz a 16 bit, mentre le cuffie di Dodocool sono in grado di riprodurre adeguatamente file campionati anche a 48 KHz a 20 bit, una qualità cioè sensibilmente superiore. Per comprendere a pieno la differenza tra l’ascolto di un brano di qualità CD con uno di qualità superiore consigliamo di scaricare uno dei sample gratuiti disponibili al download sul sito di Sony. Chi scrive non è un audiofilo ma la differenza tra un file compresso e uno ad alta risoluzione è palpabile: con i brani cantati come il sample “Bee Moved” sembra di avere il cantante a due metri di distanza, mentre negli strumentali come il brano “Hisokana Mizugame” la differenza si nota principalmente nelle sfumature, che risultano più chiare e tridimensionali.
File ad alta risoluzione a parte, le cuffie si comportano bene anche con gli MP3 compressi, assicurando un’ottima riproduzione di tutto lo spettro sonoro: gli alti sono chiari e cristallini, i bassi corposi e coinvolgenti mentre le medie frequenze sono piene e pulite. Musica Classica, Rock, Pop, Jazz e qualsiasi altro genere trova il giusto spazio in queste cuffie che sanno dare risalto ai suoni e i colori.
Conclusioni
Dodocool DA158 è una buon compromesso per chi cerca qualcosa di efficiente dal punto di vista dell’insonorizzazione e della qualità audio senza spendere troppo. La tecnologia ANC funziona bene, specialmente se si ascolta musica con un volume medio alto (con il volume al 40% mentre ascoltiamo un Adagio di Beethoven non riusciamo a percepire neanche il ticchettio dei tasti mentre digitiamo queste parole) mentre la presenza della certificazione HRA le rende interessanti anche agli occhi di chi punta a qualcosa di più del semplice MP3. Da questo punto di vista però è bene non aspettarsi troppo e fare le proprie considerazioni anche in rapporto al prezzo di vendita: difficilmente le cuffie di Dodocool riusciranno infatti ad avvicinarsi anche soltanto un poco a prodotti di fascia alta che offrono la medesima certificazione.
Prezzo al pubblico
Le cuffie Dodocool DA158 sono in vendita su Amazon per 73,99 euro.