Dopo il libro su Steve Jobs, la notissima biografia di Isaacson, ora finisce nel mirino dei vertici Apple anche il documentario su Steve Jobs, The Man and the Machine. La proiezione del film, avvenuta l’altro ieri all’SXV di Austin, in Texas, è stata bollata da Eddie Cue in un Tweet come la premiere di una pellicola «ingenerosa ed inaccurata» per quanto riguarda la figura che tenta di tratteggiare.
Man and The Machine, in effetti, è difficilmente digeribile dalla stretta cerchia dei collaboratori diretti di Jobs. La traccia di fondo è quella che descrive un uomo geniale, imprevedibile, ma anche assolutamente distaccato dalle persone che lo circondavano e sostanzialmente incapace di avere un rapporto umano. Nel film viene sottolineata la sua insensibilità nei confronti di Chrissan Brennan e in definitiva della prima figlia Lisa e il rapporto quasi crudele avuto storicamente con i suoi dipendenti. I critici che hanno visto il documentario parlano di un Jobs disegnato come «un monomaniaco desideroso di avere un totale controllo su tutto quello che lo circondava»; si dedica una parte vasta del documentario alla vicenda dell’iPhone 4 perduto e “acquistato” da Gizmodo.
Che Cue, che ha parlato brevemente del film, sia stato sostanzialmente disgustato dalla pellicola non stupisce. Alla prima diversi dipendenti di Apple che erano presenti hanno lasciato la sala prima della fine del film, la moglie di Jobs aveva prima dato un assenso di massima ad essere intervistata, salvo poi negare la sua partecipazione. Secondo Cue il documentario presenta uno Steve Jobs che lui non ha conosciuto.
Ricordiamo che Alex Gibney, il regista del film, è un personaggio che ama le storie forti e i personaggi controversi. Il suo lavoro più importante è Taxi to The Dark Side, vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 2007, nel quale si racconta la storia del trattamento dei prigionieri durante gli interrogatori tra Iraq, Guantanamo e Afgahnistan. Tra i suoi documentari c’è anche We Steal Secrets: The Story of WikiLeaks.
Aggiornamento: il documentario è disponibile sulle piattaforme di streaming e in DVD o Blue-Ray anche su Amazon a partire da questa pagina.