DJI, il produttore cinese di droni, ha acquistato una quota di Hasselblad, il prestigioso marchio svedese di fotocamere. Dalla manovra finanziaria giungerà una partnership atta a sviluppare future tecnologie per il settore, per “nuovi modi di combinare conoscenza tecnica e spirito inventivo dei due leader del settore nei rispettivi settori”, come si legge dal comunicato ufficiale su sito di Hasselblad.
“Siamo onorati di essere partner di DJI, leader tecnologico e di mercato nel suo segmento”, ha detto Perry Oosting, CEO di Hasselblad; “Hasselblad e DJI condividono la passione di fornire alle persone creative e all’avanguardia la tecnologia inventiva per aiutarli a portare la narrazione visiva a un livello superiore” ha commentato Frank Wang, CEO di DJI, che conclude “Con questa partnership, uniamo le nostre forze per superare i confini di ciò che è possibile nel settore della tecnologia fotografica”.
Questa nuova partnership sembra a prima vista mischiare mele con pere: al momento le fotocamere Hasselblad non risultano particolarmente adatte alla tecnologia dei droni sviluppati dall’azienda cinese e una collaborazione fra le due aziende sembra non avere al momento grandi punti d‘incontro.
E’ probabile però che il coinvolgimento di DJI possa dare maggior respiro all’azienda svedese, da anni in crisi per via dell’incapacità di rinfrescare una linea di prodotti ancora estremamente di nicchia o dallo scarno appeal per il mercato consumer.
Oltre ai costosi dorsi digitali e fotocamere a medio formato, Hasselblad si è infatti distinta (in negativo) per la vendita di versioni ribrandizzate di fotocamere Sony, presentate con uno chassis differente ma stessa tecnologia a prezzi spesso proibitivi, senza alcun valore aggiunto. Un’offerta che ultimamente è sembrata addirittura vacillare e pronta alla chiusura, visto lo scarso successo.
La collaborazione con DJI potrebbe finalmente aiutare l’azienda a scovare nuovi mercati, avviando la produzione di dispositivi ad hoc che possano ottenere maggior diffusione rispetto a quanto proposto fino ad oggi. Per il momento però sembra che le due aziende continueranno a lavorare indipendentemente, rimandando una partnership più stretta ai prossimi mesi.