Prima di arrivare al divorzio completo tra Apple e Imagination ci sarà un periodo con pagamenti per royalty drasticamente ridotte a cui seguirà un bilancio in perdita per il costruttore di GPU del Regno Unito già a partire dall’anno fiscale 2019. Lo scenario da incubo in realtà è una previsione formulata da UBS: secondo gli analisti le due multinazionali stanno contrattando per formulare un nuovo accordo per diritti e royalty in vista della separazione completa che avverrà entro 15-24 mesi.
Da anni Cupertino impiega le GPU progettate da Imagination all’interno dei propri processori Apple Ax di iPhone e iPad, Apple TV ma anche in Apple Watch. Secondo alcune stime fino a quasi metà del fatturato Imagination dipende da Apple. UBS valuta in circa 30 centesimi di dollaro i diritti corrisposti da Apple a Imagination per ogni iPhone, royalty che secondo gli analisti verrà ridotta di due terzi a solamente 10 centesimi per dispositivo con il nuovo accordo ora in fase di trattativa.
Ricordiamo che all’annuncio del divorzio tra Apple e Imagination la quotazione della società UK è crollata di due terzi (-70%) bruciando in poche ore una capitalizzazione di mercato di centinaia di milioni di dollari. In questi giorni la quotazione di Imagination si aggira intorno ai 100 penny, prezzo che secondo gli analisti riportati da Reuters, ora corrisponde meglio al valore della società. Secondo le stime di UBS il valore del giro di affari Apple per Imagination è di 75 penny, mentre il valore della società senza le royalty di Cupertino è di 35 penny, che sommati arrivano così a 110 penny, molto simile alla quotazione attuale. Quando invece i pagamenti Apple cesseranno completamente il bilancio Imagination sarà in perdita, già a partire dall’anno fiscale 2019: questo potrà essere evitato solo con politiche e strategie per ridurre i costi. Entro massimo due anni il divorzio tra Apple e Imagination sarà completo: nei dispositivi mobile e compatti di Cupertino saranno impiegati core grafici proprietari progettati internamente da Apple.