In Apple, per quel che riguarda la valorizzazione e il rispetto della diversità sul posto di lavoro, ci sono progressi, ma le cose non sono così idilliache come quelle descritte da Apple stessa.
Nell’ultimo rapporto EEO-1 (un documento federale che consente di rilevare problematiche in materia di discriminazione), la Mela evidenzia infatti un lieve miglioramento anno su anno ma anche discrepanze con il quadro dipinto lo scorso anno in fatto di etnie, genere e distribuzione di razze.
Nella sezione “diversity” del sito web di Apple aggiornata ad agosto dello scorso anno, Cook evidenziava l’assunzione di 11.000 donne tra il 2014 e il 2015, con un incremento del 65% rispetto all’anno precedente. Negli Stati Uniti le assunzioni di persone di colore erano cresciute del 50% (pari a 2200) e degli ispanici del 66% (2700). Il rapporto EEO-1 del 2015 evidenzia tuttavia un aumento netto di soli 1,475 impiegati di colore e 1,633 ispanici rispetto allo scorso anno; non sono indicate spiegazioni nelle differenze tra i dati mostrati sul sito e quelli del rapporto, salvo che Apple non abbia incluso nei dati del sito personale nel frattempo rimpiazzato o abbia usato altre metodologie di conteggio non prese in considerazione dalle direttive federali.
Apple ha, in effetti, spiegato altre volte di non tenere conto di dati rilevati dai rapporti EEO-1, affermando che questi sono elaborati “senza seguire l’evolvere dei cambiamenti nell’industria della forza di lavoro statunitense negli ultimi cinquant’anni” e che dettagli più precisi sono quelli evidenziati sul suo sito.
Secondo i dati riportati sull’EEO-1, su base annua, nel periodo che termina ad agosto, Apple ha assunto 6.378 impiegati bianchi, e questi rappresentano ora il 59% della sua forza lavoro negli Stati Uniti. Le assunzioni di persone di origine asiatica sono state pari a 2.824, numero che si aggiunge ai già 12.583 assunti, per un totale del 17% nelle attività operative USA.
Meno evidenti i cambiamenti tra i dirigenti di medio e alto livello, con i dipendenti ispanici pari al 7% del totale, in salita dell’1% rispetto al 2014. Apple ha affidato incarichi importanti a più persone di colore, di origine asiatica e lavoratori multirazziali ma la ripartizione complessiva è rimasta invariata a causa dell’aumento analogo nell’assunzione di persone bianche.
Come molte altre aziende del settore, Apple è da tempo impegnata per creare posti di lavori con assunzioni di personale di diversa etnia. In una proposta di voto per la prossima assemblea, alcuni azionisti hanno chiesto di aggiungere persone di colore tra le figure della dirigenza. Apple ha consigliato ai propri rappresentanti di votare contro tale proposta spiegando che tale regolamentazione sarebbe onerosa e superflua, anche in virtù delle attuali iniziative in materia di assunzione.