Dai primi scarabocchi e schizzi su carta e poi anche iPad mini, una 15enne statunitense passa a iPad Pro ed è una rivoluzione. La qualità dei disegni migliora sensibilmente grazie anche ad Apple Pencil, i suoi lavori vengono notati online ed è ingaggiata per creare un intero libro illustrato contenente 33 tavole a colori, realizzate con una maratona di lavoro di due mesi sul tablet professionale della Mela.
A raccontare questa incredibile storia è Zoe Olson in persona, la ragazza di 15 anni che folgorata dalla rivelazione di iPad Pro e dell’inaspettato cambiamento nella sua vita, ha deciso di scrivere una email per raccontare tutto a Tim Cook. Può sembrare la pubblicità perfetta, una campagna di marketing geniale che fonde tecnologia, passione e arte, ma questa volta sembra proprio che ci troviamo difronte a una classica storia di successo insperato in puro stile USA.
Nell’articolo di Business Insider dove è riportata per intero la mail di Zoe indirizzata a Tim Cook vengono anche riportate numerose illustrazioni create da Zoe con iPad Pro, Apple Pencil e con il programma Procreate. Si tratta di lavori di qualità, ma qui quello che più preme sottolineare sono le 4 ragioni principali per cui iPad Pro è stato così rivoluzionario per la vita e il lavoro di Zoe, elencati da lei stessa punto per punto.
Primo iPad Pro è leggero e portatile, così Zoe non era costretta in casa ma libera di lavorare all’aperto a caccia di ispirazione. Zoe preferisce disegnare e colorare con Apple Pencil che nel suo caso pare abbia eliminato anche il problema del crampo dell’artista. La terza ragione è che su iPad Pro Zoe può lavorare con Procreate evitando così l’amato e odiato Photoshop che non è mai entrato nelle corde della giovane artista teenager.
Naturalmente il tablet professionale di Apple e Apple Pencil, quarto e ultimo punto elencato da Zoe, hanno sostituito per le il computer portatile, l’album degli schizzi, i colori, i pennelli, le matite, le penne e anche le tele. Al termine della mail Zoe si scusa se il messaggio può sembrare banale, ma che tutto quanto scritto corrisponde a verità e che non poteva fare a meno di raccontarlo perché «iPad e Apple Pencil hanno cambiato la mia vita in meglio e non so dove sarei senza di loro». La risposta di Tim Cook non si è fatta attendere: ricorda per sintesi le mitiche email inviate da Steve Jobs, in ogni caso il Ceo di Apple ringrazia Zoe per aver condiviso la sua storia e si complimenta con lei per le bellissime tavole illustrate.