C’è voluto il Windows del giurassico per salvare i passeggeri di Southwest Airlines dallo schermo blu della morte causato dal bug di CrowdStrike . In particolare c’è voluta la decisione, che qualcuno potrebbe chiamare improvvida ma che alla fine è stata fondamentale, da parte della compagnia aerea low cost americana di affidarsi ancora a Windows 3.1.
Windows 3.1, presentato nel 1992, non è ovviamente aggiornato da anni, ma i sistemi di Southwest Airlines hanno continuato a funzionare permettendo di gestire le consuete attività (scheduling piloti, pianificazione voli, verifica e aggiornamento registri di manutenzione, biglietteria, ecc.).
Il sito Tom’s hardware riferisce che Southwest è stata spesso criticata perché usa sistemi obsoleti, ma un vecchio e comprovato sistema operativo ha in questo caso salvato l’azienda e impedito il caos registrato da altre compagnie aeree ma anche banche, tv satellitari e altri media, tutti costretti a sospendere le attività.
Oltre a Windows 3.1, a quanto pare Southwest usa un più “moderno” Windows 95 per il sistema di pianificazione del personale; il sistema operativo distribuito dal 1995 al 2001, è ovviamente vetusto rispetto ai sistemi moderni e lo staff dell’azienda si è più volte lamentato del problema. Dopo quanto accaduto con CrowdStrike chissà se Southwest sentirà ancora la necessità di aggiornare i suoi sistemi… dopo tutto, come si dice – se qualcosa funziona, perché cambiarla? In ogni caso Southwest potrebbe passare a macchine con Windows XP (presentato nel 2001), sistema operativo che offre la compatibilità con le applicazioni di Windows 3.1. Come diceva Churcill: “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.”