Le novità nei software di virtualizzazione per Mac hanno subito una rapida accelerazione nelle ultime settimane, prima con il lancio di VMware Fusion 3 e a distanza di pochi giorni con le indiscrezioni sull’imminente rilascio del nuovo Parallels. A partire da oggi Parallels Desktop 5 è disponibile anche nella versione localizzata in italiano.
Per la nuova versione lo sviluppatore indica l’introduzione di oltre 70 nuove funzioni in grado di rendere il virtualizzatore più veloce, più versatile e anche più potente. Esaminiamo le novità più importanti a partire dai sistemi operativi supportati: Parallels Desktop 5 ovviamente supporta Snow Leopard e anche Windows 7: per i sistemi operativi delle Finestre Vista e Windows 7 è garantito il funzionamento degli effetti grafici Aero e Flip 3D, inoltre il supporto per le OpenGL 2.1 non solo nelle macchine virtuali Windows ma anche nei sistemi virtuali Linux. Vale la pena notare che Parallels Desktop 5 è il primo ambiente di virtualizzazione per Mac ad offrire le OpenGL 2.1 anche sotto Linux. Per quanto riguarda i giochi e la grafica in ambienti virtuali Microsoft ricordiamo il supporto per le DirectX 9.0c e anche 9Ex con Shader Model 3.
Per le prestazioni lo sviluppatore dichiara che Parallels Desktop 5 può essere fino a 7 volte più veloce rispetto alla versione precedenti. Tra le novità introdotte ricordiamo il supporto per le tecnologie di virtualizzazione Intel VT-x2 e il supporto per i sistemi operativi a 32bit e 64bit. E’ possibile creare macchine virtuali che funzionano con le versioni server di Windows (2003-2008) e anche di Mac OS X Snow Leopard entrambe anche nelle versioni a 64bit. E’ garantito il supporto fino a 8 processori virtuali. La velocità è stata migliorata anche per Parallels Transporter che permette di migrare interi sistemi reali Windows e Linux all’interno di macchine virtuali in Parallels Desktop. Il nuovo Parallels migliora la compatbilità con le periferiche USB come stampanti, fotocamere, telefoni, scanner, dispositivi GPS e molto altro ancora fornendo una velocità di comunicazione via USB nei sistemi virtuali fino al 20% superiore rispetto al passato.
Nel corposo elenco delle novità di Parallels ricordiamo il supporto all’interno di Windwos virtuale per le gesture multi-touch tramite le trackpad dei portatili della Mela, la possibilità di utilizzare monitor multipli sia con Windows sia con Mac, l’utilizzo del telecomando Apple Remote per controllare le applicazioni Windows. Per facilitare la vita all’utente sono state migliorare le procedure guidate per creare macchine virtuali: solo 3 passaggi per creare un sistema virtuale Windows e ora anche una procedura guidata per installare sistemi Linux.
Migliorata anche l’integrazione tra il sistema operativo base e quelli ospite: la funzione di trascinamento e spostamento permette di gestire file, cartelle, immagini e dati da Windows a Mac e viceversa, inoltre ora il copia e incolla è più intelligente. Testo formattato e grafica possono essere spostati agevolmente tra Windows, Linux e Mac senza perdere la formattazione. L’integrazione tra il Mac e i sistemi operativi Microsoft è migliorata anche dal punto di vista grafico/funzionale. Con il nuovo MacLook Theme le finestre dei programmi Windows vengono arrotondate negli angoli, inoltre i pulsanti tradizionali di Windows sono sostituiti con quelli circolari rosso, verde e giallo del Mac. Nella modalità Crystal Mode è possibile accedere agli applicativi Mac e Windows indistintamente a partire dalla Dock del Mac.
Per consultare l’elenco completo delle nuove funzioni rimandiamo a questa pagina del sito Parallels. Nel momento in cui scriviamo Parallels Desktop 5 è disponibile in italiano al prezzo al pubblico è di 79,90 euro IVA inclusa oppure 49,90 euro sempre IVA compresa per l’aggiornamento. Può essere già acquistato a partire dal sito Parallels: da questo indirizzo è anche possibile scaricare la versione dimostrativa gratuita. In Italia il programma è distribuito da Attiva.