Nonostante varie migliorie e novità, il kernel Linux non gestisce ancora perfettamente le periferiche Thunderbolt e non supporta l’hot swapping, in altre parole la possibilità di collegare e scollegare periferiche di questo tipo a caldo. Apple ha previsto questa funzione nei firmware, ma Linux attiva tali periferiche solo se queste sono connesse all’accensione.
Lo sviluppatore Andreas Noever ha scritto una serie di patch per la gestione del controller Intel Cactus Ridge anche su Linux, grazie alle quali è supportato l’hotplug dei dispositivi Thunderbolt, uno per volta, senza attivare i vari dispositivi eventualmente connessi in cascata. Il sistema è stato testato su un MacBook Pro 10,1 con due adattatori da Thunderbolt a Ethernet, ma probabilmente funziona anche con altre macchine. Ci sono dei problemi da superare con le impostazioni energetiche ACPI ma il più è fatto.
Il sito Phronix fa notare che il kernel deve essere il 3.14 e dunque gli utenti di Ubuntu dovranno attendere ottobre del prossimo anno per Ubuntu 14.04: sarà questa la versione nella quale il nuovo kernel sarà con ogni probabilità integrato.
Ubuntu 13.10, nome in codice Saucy Salamander è stato rilasciato meno di un mese addietro. In questa release sono stati integrati miglioramenti nelle prestazioni di Unity, l’interfaccia grafica di Ubuntu, integrate migliorie nelle Smart Scope per l’integrazione nel desktop di ricerche da risorse Internet come Google e Wikipedia, ma anche social network come Facebook e Twitter, aggiornate le varie versioni di molti software.