La disponibilità di beta pubbliche dei nuovi sistemi operativi è completa. Questa notte Apple ha infatti rilasciato anche la beta pubblica di macOS 11, Big Sur.
Big Sur, lo ricordiamo, è la più importante release di macOS dal lancio dell’originale macOS X. Macitynet, lo presenta in questa pagina speciale; qui ricordiamo che tra le novità principali c’è una interfaccia completamente rinnovata dal punto di vista grafico ma anche funzionale. Al suo interno contiene il codice necessario per supportare il cosiddetto Apple Silicon, i processori Apple basati su ARM. Chi lo desidera, aderendo al programma di. beta testing pubblico, potrà quindi sperimentare come è già possibile fare con le beta di iPadOs 14 e iOs 14, tutte le novità in arrivo in autunno.
Caricare un sistema operativo beta, però, è sempre molto rischioso e lo è ancora più i queste fase preliminari. Questi rilasci sono essenzialmente pensati per un pubblico professionale che ha necessità di testare soluzioni o funzioni dei sistemi operativi e per gli sviluppatori che devono adeguare i loro programmi al nuovo sistema operativo. Non è però raro che un sistema operativo in corso di sviluppo presenti bug anche distruttivi in grado di fare enormi danni se vengono usati in un contesto di produttività. Per questo è bene seguire le istruzioni che abbiamo ripetuto molte volte come nel giorno del rilascio della public beta di Catalina.