Con DisplayPort 2.0 ne vedremo delle belle perché le nuove specifiche, a tre anni di distanza dal precedente, per collegamenti video, display e monitor, ma anche visori di realtà aumentata e virtuale, potranno gestire e visualizzare risoluzioni 8K e superiori, fino a 16K il tutto con frame rate elevati e HDR.
Questo naturalmente quando gli schermi saranno in grado di offrire queste caratteristiche, ma il compito della associazione non profit VESA è proprio quello di anticipare la domanda e le richieste di utenti, mercato e costruttori con specifiche e standard a prova di futuro.
Un futuro per cui però non dovremo attendere poi molto perché i primi dispositivi basati su DisplayPort 2 sono previsti in arrivo già a partire dal 2020 inoltrato.
Si tratta di un passo avanti considerevole rispetto all’ultimo standard DisplayPort 1.4a rilasciato a marzo del 2016. Il nuovo DisplayPort 2.0 arriva a triplicare l’ampiezza di banda del precedente, dai 25,92 Gbps fino a 77,4 Gbps.
Questo significa non solo schermi con risoluzioni molto più elevate ma anche frequenze di aggiornamento superiori in termini di frame rate, HDR disponibile per risoluzioni sensibilmente superiori, ancora più scelta e possibilità per le configurazioni multi monitor.
Qui di seguito riportiamo l’elenco di alcune configurazioni video possibili con DisplayPort 2.0 sfruttato con cavi e connettori DP, USB-C o Thunderbolt 3:
- Risoluzioni per schermo singolo
Uno schermo 16K da 15.360 x 8.460 pixel a 60Hz, 30 bit per pixel 4:4:4 HDR con DSC
Uno schermo 10K da 10.240 x 4.320 pixel a 60HZ, 24 bit per pixel, 4:4:4 senza compressione - Risoluzioni per doppio schermo
Due schermi 8K da 7.680 x 4.320 pixel a 120Hz, 30 bit per pixel, 4:4:4 HDR con DSC
Due schermi 4K da 3.840 x 2.160 pixel a 144Hz, 24 bit per pixel, 4:4:4 senza compressione - Risoluzioni per triplo schermo
Tre schermi 10K da 10.240 x 4.320 pixel a 60Hz, 30 bit per pixel, 4:4:4 HDR con DSC
Tre schermi 4K da 3.840 x 2.160 pixel a 90 Hz con 30 bit per pixel, 4:4:4 HDR senza compressioneLa buona notizia per gli utenti Mac (e non solo) è che DisplayPort 2.0 non è solo retro compatibile con le specifiche precedenti, ma è già pronto per funzionare con connettori DP, USB-C e Thunderbolt 3.
Per poter sfruttare tutti i vantaggi però ci sono due condizioni: la prima è che Apple deve adottare il nuovo standard e lo renda disponibile ai propri utenti tramite aggiornamenti del sistema operativo e dei software. Questo è molto probabile che avvenga in tempi relativamente brevi, considerando che Apple è un membro dell’associazione VESA ed è sempre tra i primi in questo campo. La seconda condizione è quella di avere sotto mano un Mac con hardware in grado di gestire le elevate risoluzioni e frame rate possibili con DisplayPort 2.0.