Una casa con intelligenza artificiale integrata. Ecco che cosa starebbe preparando Apple per la prossima primavera. Lo potremmo tradurre in questo modo la strategia che Cupertino sta preparando per estendere Apple Intelligence oltre i dispositivi cui siamo abituati, sfruttando un nuovo dispositivo che è prossimo al debutto.
Quando diciamo nuovo il concetto è relativo Stiamo infatti parlando di quello che fino ad oggi abbiamo imparato a identificare come HomePod con schermo ma che si delinea come qualche cosa di molto più strutturato, sofisticato ed ambizioso.
Di esso fornisce questa sera moltissimi dettagli Bloomberg in un articolo che ci lascia immaginare quale sia l’orizzonte cui punta Apple nei prossimi mesi per conquistare un ruolo da protagonista nella casa digitale. È il solito Mark Gurman che ci descrive dettagliatamente tutto quello che questo dispositivo sarà e potrà fare.
Di base andrà immaginato, come si era detto, come una sorta di mini iPad da montare a parete come se fosse un quadro o mettere su un piano orizzontale, capace di controllare dispositivi della casa, gestire chat e video conferenze e navigare le applicazioni mediante l’intelligenza artificiale.
Per dimensioni e per tecnologie e soprattutto scopi quello che viene delineato appare essere una sorta di Echo Show: grande più o meno come due iPhone accostati uno all’altro, con uno schermo da circa sei pollici, bordo spesso intorno al bordo, sarà dotato di una videcamera frontale e di una batteria ricaricabile. Integrati ci saranno anche degli speaker per la riproduzione del suono. Il ritratto, insomma, di quel dispositivo di cui si parla fin dal 2021.
Apple immagina questo dispositivo come un compagno di quotidianità da usare in cucina mentre si fa da mangiare, da tenere in salotto o camera da letto per consultare informazioni o per comunicare con parenti, amici e colleghi di lavoro.
Il controllo avverrà mediante il tocco dello schermo con una interfaccia che ricorderebbe quella di Apple Watch con una grafica simile a quella della modalità StandBy di iPhone. Cupertino in realtà ritiene che chi l’acquisterà interagirà prevalentemente sfruttando Siri ed Apple Intelligence grazie al framework App Intent, il sistema (non ancora disponibile al pubblico) mediante il quale Siri è in grado di “vedere” quel che c’è sullo schermo e di operare sulle applicazioni.
A muovere il dispositivo sarà un sistema operativo specifico, nome in codice Pebble, che leggerà anche dei sensori capaci di dirgli a che distanza ci troviamo, modificando il funzionamento a seconda di quanto siamo o meno alla sua portata. Ad esempio, dice Gurman, se siamo lontani il pannello presenterà la temperatura della casa, quando ci avvicineremo consentirà di controllare la stessa temperatura.
Pebble sarà modulare, costruito intorno al concetto dei widget ricordando un po’ quel che è oggi l’interfaccia di iPhone con tanto di schermata con la griglia delle applicazioni. Ci sarà anche un dock per lanciare le applicazioni preferite.
Il dispositivo avrà come compito principale, dice Gurman, di controllare i dispositivi della casa, sfruttare Siri per ricevere informazioni e gestire comunicazioni meditante FaceTime. Ma consentirà anche di navigare, ricevere notizie e riprodurre musica. Ovviamente non mancherà la possibilità di accedere ai calendari, usarlo come cornice digitale per vedere le nostre foto e scorrere le note.
La sicurezza avrà una parte importante nel ruolo del nuovo dispositivo per la casa. Presenterà video ripreso dalle camere di sicurezza e permetterà di interconnettere vari ambienti della casa. Lo scopo di Apple è infatti quello di vendere più di un dispositivo per singola casa; in questo modo la possibilità di gestire le sue funzioni si moltiplicheranno.
Gurman fa un riferimento alle voci rimbalzate questa mattina di un progetto per la creazione di un dispositivo specifico di sorveglianza, una videocamera IP paventata dall’analista Ming Chi Kuo. «Apple – dice il giornalista – ha in effetti esplorato l’idea di costruire una videocamera di sicurezza che potrebbe funzionare anche con Baby Monitor incentrando tutto sulla privacy, uno dei suoi marchi di fabbrica. Se lo schermo per la casa digitale avrà successo, questo accessorio potrebbe diventare una priorità».
Il display non avrà necessità di avere il supporto di altri dispositivi per svolgere il tutti i suoi compiti, cosa che non è in grado di fare, ad esempio, Apple Watch. Ma richiederà comunque un iPhone per essere configurato per alcune specifiche funzioni. Funzionerà anche con Handoff, il sistema che già oggi consente di iniziare una operazione (ad esempio rispondere ad una chiamata) per poi continuare su un altro dispositivo.
Apple potrebbe lanciare il display smart ad un prezzo molto accessibile, più o meno quello dei concorrenti Echo Show 8 oppure Echo Hub. Ma in futuro dovrebbe arrivare anche una versione più costosa, quella di cui si parla da mesi con un braccio robotizzato che potrebbe assomigliare ad un vecchio iMac. Questa versione costerà intorno ai mille dollari.
Apple potrebbe trarre profitto anche dalla versione meno costosa vendendo accessori come un sistema per appendere lo schermo al muro, altoparlanti addizionali, un supporto da scrivania o da comodino per la camera da letto.
Il lancio del display da appendere al muro non sarebbe molto distante. Apple potrebbe annunciarlo il prossimo mese di marzo.